Diamo puntualmente conto dei sondaggi elettorali che ogni settimana vengono prodotti dai vari istituti confrontando le tendenze ed i numeri dei singoli studi. Ognuno può così confrontare il valore dei partiti osservando come cambia la percentuale da un sondaggio all’altro.
In questa rubrica però, come ogni settimana, cerchiamo, con la collaborazione di Vincenzo Ruocco, di tracciare l’andamento dei sondaggi elettorali che si distaccano dagli altri per vedere successivamente chi ci aveva visto giusto. E anche per cercare di comprendere quali istituti fiutano, prima degli altri, i cambiamenti di umore dell’elettorato.
Sondaggi elettorali: maggiore concordanza tra gli istituti, i partiti oscillano meno
Gli ultimi sondaggi prima di Natale ci regalano uno sguardo più omogeneo del mondo politico rispetto alle scorse settimane. Per esempio la Lega è vista in media al 32%, e le oscillazioni vanno dal 30,6% di CISE al 33% di SWG. In fondo si tratta di un divario ridotto tra l’istituto più ottimista e quello più ottimista sul partito di Salvini.
Intorno al Movimento 5 Stelle sembra ci sia ancora meno discordia. Il più negativo, Tecnè che attribuisce al MoVimento il 25,3%, il più positivo, EMG, il 27,9%. E forse il vero minority report, l’unico, riguarda quest’ultimo Istituto, che è il solo ad avere visto nelle ultime due settimane un aumento del M5S di ben il 2,2%. 14 giorni fa poneva il partito di Di Maio sotto la media delle altre rilevazioni, oggi è il più ottimista.
Questo mentre in media il Movimento 5 Stelle ha continuato per diversi altri istituti un trend discendente.
Sondaggi elettorali: Tecnè unico a porre Forza Italia sopra il 10%
Il PD continua a essere inquadrato in modo piuttosto omogeneo dagli istituti, anche se vi è un po’ di oscillazione in più rispetto alla scorsa settimana. Si va dal 16,5% di Demopolis al 18% di EMG.
Forza Italia come al solito presenta più discrepanze nelle stime. Anche se non vi sono dati estremamente fuori dal coro come altre volte è capitato. Non si scende per esempio sotto l’8% di SWG, e piuttosto a distinguersi è il 10,8% di Tecnè, unico sondaggio sopra il 10% per il partito di Berlusconi.
Fratelli d’Italia ha un range di oscillazione dell’1%, un valore piuttosto normale per una forza delle sue dimensioni. Si va dal 3,2% di Demopolis al 4,2% di Tecnè.
Per altre forza più piccole invece non tutti gli istituti hanno realizzato delle stime. Liberi e Uguali è stata testata solo da 3 su 6 istituti questa settimana: CISE è il più ottimista con il 3,1%. Vi sono più rilevazioni per Potere al Popolo e +Europa. Nel secondo caso c’è un divario piuttosto rilevante nei sondaggi per un partito in media al 2,8%. Infatti è da degno di nota che se per esempio EMG pone il partito di Emma Bonino al 2,1%, mentre CISE lo rileva al 3,8%.