Questo 2018 potrebbe concludersi con un forte scossone dalle parti del Mef (Ministero di Economia e Finanza). Il maxi-emendamento alla Legge di Bilancio ha creato non solo una bagarre in aula, bensì anche dalle parti di via XX settembre, nel cuore della Capitale. Daniele Franco, Ragioniere Generale dello Stato e a capo del dipartimento di Ragioneria del MEF, potrebbe rassegnare le dimissioni subito dopo l’approvazione definitiva del testo. L’indiscrezione è stata lanciata da Dagospia ed è stata ripresa da altre testate. Vediamo le possibili ragioni per cui Franco rassegnerebbe le dimissioni a breve.
Governo ultime notizie: criticità nella manovra 2019, inascoltate dal governo giallo-verde
Secondo la versione di Dagospia, i rallentamenti nell’approvazione del maxi-emendamento sarebbero legati alle criticità riscontrate dalla Ragioneria di Stato per le copertura sulle grandi opere e gare d’appalto. Non solo: anche la sanatoria fiscale introdotta dalla Lega non sarebbe stata valutata positivamente dalla Ragioneria di Stato. Sono questi i principali elementi di criticità riscontrati, che hanno fatto indispettire l’esecutivo giallo-verde. Secondo i rumors riportati da Affari Italiani, l’esecutivo avrebbe Daniele Franco nel mirino. Per ora, quindi, si rimane nel campo delle supposizioni, ma ci sono elementi sufficienti per pensare che le dimissioni del Capo della Ragioneria di Stato siano tutt’altro che improbabili.
Governo ultime notizie: la manovra 2019 tra “fatto, vero e falso”
Dopo l’abbassamento del disavanzo dal 2,4 al 2,04%, il vice-premier Luigi Di Maio ha voluto rimarcare come, a conti fatti, la manovra e gli obiettivi rimangono invariati. In primis, la “checklist” che ha fatto il giro del web e ripresa dalla gran parte dei giornali. Una serie di “fatti” (superamento della Fornero, reddito di cittadinanza, quota 100 e molto altro) che ha portato a un’ovvia analisi della checklist. Come conseguenza di ciò e per rimarcare la bontà della manovra, Di Maio ha pubblicato un’altra lista – anche questa scritta a mano – con “vero/falso”.
Nonostante un buon livello di accettazione sociale della manovra – come segnalato da Ipsos -, alcuni esponenti del Movimento 5 Stelle si considerano delusi per aver perso il braccio di ferro con Bruxelles.