Conto corrente 2018: soldi liquidi la scelta migliore. Male gli investimenti

Pubblicato il 26 Dicembre 2018 alle 06:11 Autore: Giuseppe Spadaro
Conto corrente 2018 soldi liquidi la scelta migliore. Male gli investimenti

Conto corrente 2018: soldi liquidi la scelta migliore. Male gli investimenti

Come investire i propri soldi è un interrogativo che continuamente moltissimi italiani si pongono. Qui uno dei nostri articoli sull’argomento. Le opzioni sono variegate e tutte le valutazioni possono essere molto soggettive. A seconda della predisposizione, della disponibilità e delle convinzioni c’è chi preferisce operare investimenti a maggior rischio e chi invece predilige soluzioni magari meno remunerative ma abbastanza sicure.

Conto corrente, meglio fondi monetari che investimenti in azioni e obbligazioni

A proporre un’analisi dell’anno 2018 è il quotidiano Il Sole 24 Ore che spiega cosa è successo nel corso dei 365 giorni in base all’andamento dei mercati. In sostanza nel 2018 è stata premiata la scelta di chi ha tenuto i soldi liquidi in un fondo monetario. A differenza di coloro che hanno investito in azioni e in obbligazioni. Perché? A spiegarlo è lo stesso quotidiano economico che scrive “nel 2018 infatti tutte le principali classi di investimento hanno registrato performance negative”.

Conto corrente, i precedenti storici e la differenza tra euro e dollari

Si tratta di un qualcosa che non accadeva da anni. Anzi precisamente da 24 anni. L’ultima volta nel 1994 la liquidità, come nel 2018, aveva garantito un rendimento superiore a bond e azioni. E sempre il Sole 24 Ore riferisce che ancora decenni prima, cioè nel 1969, era stata l’ultima volta che bond e azioni avevano registrato “rendimenti negativi a fronte di un saldo positivo dei fondi monetari”.

Tra i fondi c’è da segnalare la differenza tra i fondi denominati in euro che “hanno continuato a dare rendimenti praticamente nulli ” e i “fondi monetari denominati in dollari”. Nell’analisi proposta dal quotidiano con sede a Milano e specializzato in economia e finanza si evidenzia che “i rendimenti dei titoli di Stato americani sono tornati a salire. Soprattutto quelli a breve e brevissima scadenza”.

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L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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