Invio fattura elettronica, info Agenzia delle Entrate
Ormai ci siamo: dal prossimo 1° gennaio entrerà in vigore l’obbligo della fattura elettronica 2019 per le partite Iva. Esclusi dall’obbligo, per il momento, alcune categorie, come quelle aderenti ai regimi agevolati (dei minimi e forfettario). Per questi professionisti, infatti, la fattura elettronica resta una possibilità, da attuare anche per avvicinarsi al nuovo sistema. L’obbligo di fattura elettronica ha generato diverse polemiche da parte dei diretti interessati, ma anche da alcuni commercialisti.
L’Agenzia delle Entrate ha comunque cercato di venire incontro alle esigenze di contabili e professionisti, fornendo una guida completa sul proprio sito e gli strumenti più adatti alla comprensione della novità. Inoltre ha tenuto a rassicurare tutti, ribadendo la semplicità del nuovo meccanismo.
Fattura elettronica 2019: Agenzia delle Entrate rassicura
Come riporta l’edizione di Torino di Repubblica, gli uffici piemontesi dell’Agenzia delle Entrate continuano infatti a insistere sulla semplicità del nuovo meccanismo. Invitando anche chi è momentaneamente escluso dall’obbligo a “prendere dimestichezza con le nuove tecnologie, anche per non rischiare di rimanere tagliati fuori dal mercato”. Il passaggio dal regime tradizionale a quello che entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio 2019 non sarà comunque semplice per molti.
Anche alla luce di queste “difficoltà” l’Agenzia delle Entrate ha organizzato diversi incontri per spiegare al meglio la novità. Il direttore della Regione Piemonte Achille Sanzò ha infatti affermato che nella Regione l’Agenzia ha dedicato “molte energie a momenti formativi rivolti alle associazioni di categoria, agli imprenditori e ai professionisti in modo che tutti potessero arrivare adeguatamente preparati e affrontare la novità senza timore di sbagliare”. La campagna di comunicazione e di informazione continuerà dunque su questa strada, allo scopo di affrontare al meglio questa fase di transizione.
Fattura elettronica 2019: risparmio di tempo e contrasto all’evasione fiscale
Sanzò ha inoltre comunicato quale sia il dubbio più frequente da parte di contabili e professionisti: ovvero un investimento tecnologico fatico e rapido a fronte di un beneficio che si andrà a percepire lontano nel tempo. “A regime, queste nuove modalità comporteranno risparmi di tempo significativi, con una riduzione dei tempi di compilazione e inserimento rispetto alla forma cartacea, fino ai costi di spedizione, archiviazione e gestione delle fatture”. Non va poi dimenticata la finalità principale di questo nuovo regime, che consiste nel contrastare l’evasione fiscale e nel fornire maggiori garanzie a chi riceve il pagamento. Da qui l’alleggerimento delle sanzioni nel primo semestre 2019.
Fattura elettronica 2019: ecco l’app per le partite Iva
A proposito di nuove tecnologie, l’Agenzia ha spiegato che una grande parte dei soggetti interessati dall’obbligo della fattura elettronica saranno piccole realtà con partita Iva. Per loro sarà sufficiente l’utilizzo dell’apposita applicazione per smartphone che l’Agenzia ha messo a disposizione. Per gli esperti delle Entrate, infatti, spesso si temono le novità anche se non ci si accorge che si è già dentro. “Già oggi inseriscono dati con programmi gestionali ampiamente diffusi” e la fattura elettronica s’integrerà proprio con questi programmi. Non c’è necessità di preoccuparsi, insomma.
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