Come cambiare il medico di base
Come si sceglie il medico di base o il medico di famiglia? Altra domanda, più pressante, però, per i neogenitori: come si sceglie il pediatra per il proprio figlio? Il procedimento è più o meno lo stesso.
Medico di base: i passi di una scelta non semplice
La burocrazia, in entrambi i casi, è comunque tanta. Innanzitutto, bisogna consultare gli elenchi dei medici convenzionati con il Servizio Sanitario Nazionale. Questi sono reperibili presso gli uffici dei distretti sanitari ma in alcuni casi è consentita la consultazione online tramite il sito della ASL di riferimento. Dunque, una volta scelto il nome sarà necessario recarsi presso l’Ufficio di Scelta e Revoca dell’ASL portando con sé tessera e libretto sanitario.
Su cosa basarsi per compiere la scelta? Il luogo in cui si trova il medico, quindi, se è semplice raggiungerlo. Poi gli orari e le modalità di comunicazione, oltre all’esperienza e alle capacità, naturalmente. Stessa importanza hanno questi elementi nella scelta di un pediatra di fiducia. In primo luogo, il neonato deve essere iscritto al Servizio Sanitario Nazionale e a seguire è possibile procedere alla nomina del pediatra. Successivamente, anche uno solo dei genitori può recarsi presso la ASL di residenza del bambino munito di certificato di nascita o autocertificazione firmata dai tutti e due i genitori, tessera sanitaria o codice fiscale sia del genitore che del nuovo nato.
Medico di base: cosa fare per cambiarlo
Cosa fare se si sceglie di cambiare il proprio medico di base? Bisogna rivolgersi sempre agli Uffici di Scelta e Revoca dell’ASL. Oltre a presentare gli opportuni documenti (autocertificazione della residenza e tessera sanitaria) sarà necessario dichiarare il motivo della propria scelta. Ciò non solo perché il medico ha diritto a conoscerlo ma anche perché l’ASL avrà modo di valutarne l’operato. Infine è utile sapere che anche il medico ha diritto a interrompere il rapporto con un paziente se giustificato da evidenti motivi.