Pensioni ultime notizie: Quota 100 governo “assegno inferiore”, il perché
Sulle pensioni ultime notizie riguardano Quota 100: in attesa del decreto legge, iniziano le prime anticipazioni. Assegno inferiore per chi esce prima.
Assegno Quota 100 più basso, ecco perchè
Sul fronte pensioni ultime notizie riguardano Quota 100 e i primi dettagli che dovrebbero uscire a breve, in attesa del decreto legge che approfondirà la questione. Sulla misura principale della riforma pensioni ne ha parlato anche il ministro dell’Economia Giovanni Tria, alla commissione Bilancio alla Camera. Intanto, mentre il governo continua ad affermare che l’intenzione è quella di andare oltre Quota 100, spuntano nuove anche sull’età pensionabile.
Pensioni ultime notizie: Quota 100, assegni inferiori
Il ministro Tria ha confermato l’impianto e l’impatto della riforma che vede Quota 100 in prima linea. L’uscita anticipata con Quota 100 partirà dunque da 62 anni di età e 38 anni di contributi, “senza alcuna riduzione dell’assegno pensionistico”. L’assegno, invero, sarà ridotto (o meglio, più basso) per chi esce prima. “Andando in pensione in anticipo l’ammontare dell’assegno sarà inferiore”, ha precisato il ministro. Il motivo è però da leggersi nel fatto che “sono stati versati meno contributi”, ma al tempo stesso “se ne usufruirà per un periodo più lungo”.
Per quanto riguarda più nello specifico i dettagli nella misura, questi ultimi “saranno stabiliti con un apposito decreto collegato alla manovra, a inizio del prossimo anno”. Bisognerà quindi aspettare ancora un po’ prima di sapere tutto quello che serve su Quota 100.
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Pensioni ultime notizie: novità età pensionabile
Novità anche sull’età pensionabile. Infatti, per via dell’incremento dell’aspettativa di vita, a partire dal 1° gennaio 2019 partiranno i nuovi requisiti per l’età pensionabile. Si potrà andare in pensione di vecchiaia a 67 anni di età, mentre per la pensione anticipata si potrà andare con 43 anni e 3 mesi di contributi (gli uomini) e 42 anni di età e 3 mesi (le donne). Si ricorda infine che il 31 dicembre 2018 scadrà anche l’Ape sociale, il meccanismo che consente a diverse categorie di lavoratori di andare in pensione anticipata con 63 anni di età o 30 (o 36 per i gravosi) anni di contributi.
Il governo ha annunciato che con il decreto legge in arrivo a inizio anno, l’aumento dell’età pensionabile dovrebbe essere bloccato per la pensione anticipata. Che tornerebbe così ai requisiti attuali, ma con una finestra trimestrale in più. Di fatto non sarebbero 5 i mesi in più, ma 3. Nello stesso decreto legge, infine, ci dovrebbero essere le proroghe annuali per Ape sociale e Opzione Donna.
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