Scadenze fiscali gennaio 2019: canone Rai e fattura elettronica. Le date

Pubblicato il 30 Gennaio 2019 alle 06:55 Autore: Daniele Sforza

Il primo mese dell’anno nuovo porta con sé un calendario fitto di scadenze fiscali. Tra canone Rai e fattura elettronica, ecco le date di gennaio 2019.

Scadenze fiscali gennaio 2019
Scadenze fiscali gennaio 2019: canone Rai e fattura elettronica. Le date

Calendario scadenze fiscali di gennaio 2019


Gennaio 2019 sarà un mese molto particolare e ricco sotto l’aspetto delle scadenze fiscali. Si parte con l’obbligo della fattura elettronica, dal 1° gennaio 2019, fino alla scadenza relativa al canone Rai. E in mezzo? Le consuete scadenze periodiche relative a Iva, Irpef e Inps, il ravvedimento operoso per la dichiarazione dei redditi 2018, le domande per l’incentivo Resto al Sud. Andiamo quindi a elencare le date presenti nel calendario fiscale di gennaio 2019.

Scadenze fiscali: 1 e 2 gennaio 2019

Come abbiamo anticipato in precedenza e parlato in molti dei nostri articoli, il 1° gennaio 2019 scatta l’obbligo della fattura elettronica. Esonerati dall’obbligo, ma comunque con la possibilità di utilizzarla ugualmente, le partite Iva che operano nei regimi agevolati (dei minimi e forfettario). A tal proposito si ricorda che per il primo semestre 2019 non ci saranno sanzioni per l’invio delle fatture elettroniche tramite SdI entro i termini di liquidazione dell’Iva, mentre a partire dal 1° luglio 2019 l’invio dovrà essere effettuato entro 10 giorni dall’operazione effettuata.

Si passa così al 2 gennaio 2019, data che i titolari di partita Iva dovranno tenere a mente, perché il primo mercoledì dell’anno gli adempimenti riguarderanno la liquidazione Iva per gli Enti non commerciali e agricoltori esonerati e il versamento Iva riguardante gli acquisti intracomunitari registrati a dicembre 2018, adempimento che si rivolge sempre agli Enti non commerciali e agli agricoltori esonerati. Infine, ultima scadenza riguarda i contratti di locazione senza cedolare secca sugli affitti, per i quali andrà versata l’imposta di registro.

Scadenze fiscali: dal 10 al 15 gennaio 2019

Passiamo così a giovedì 10 gennaio 2019, giorno in cui i datori di lavoro domestico sono tenuti a versare i contributi. Lunedì 14 gennaio è il termine ultimo per la comunicazione delle somme relative a compensi e retribuzioni non continuative ai dipendenti della Pubblica Amministrazione, nonché dell’importo dei contributi e delle ritenute effettuate.

Si arriva così a martedì 15 gennaio, giornata ricca di adempimenti fiscali. Innanzitutto è il giorno della comunicazione al pensionato dell’accoglimento o meno della richiesta di effettuazione del pagamento rateale del canone TV. Inoltre l’Acquirente Unico Spa sarà tenuta a comunicare all’Agenzia delle Entrate i dati di dettaglio riguardanti il canone TV addebitabile e accreditabile nelle fatture emesse dalle imprese elettriche riferiti al mese precedente. Sarà poi il giorno della registrazione dei corrispettivi Iva per le associazioni senza scopo di lucro in regime agevolato, per il settore del commercio al minuto e grande distribuzione, qualora abbiano aderito di già all’invio telematico dei corrispettivi. Dal 15 gennaio 2019 sarà inoltre possibile presentare la domanda relativa all’incentivo Resto al Sud, dedicato alle nuove imprese del Meridione.

Scadenze fiscali: 16 e 17 gennaio 2019

Siamo giunti a mercoledì 16 gennaio 2019. Giorno in cui protagonisti saranno Irpef, Iva e Inps. Relativamente all’Irpef è il termine ultime per il versamento delle ritenute alla fonte operate dai sostituti d’imposta a titolo di acconto sui redditi da lavoro dipendente e assimilati con riferimento a dicembre 2018, a cui vanno aggiunte le addizionali comunali e regionali. Il versamento tramite F24 dovrà essere effettuato con il codice tributo 1040 e periodo di competenza 12/2018.

Con lo stesso modello F24 bisognerà anche effettuare il versamento dei contributi Inps sulle retribuzioni con riferimento a novembre 2018. A metà gennaio sarà anche il momento della liquidazione Iva mensile (riferimento dicembre 2018) sempre tramite F24 e con codice tributo 6012 (Sezione Erario). Il 16 gennaio è anche il termine ultimo per il versamento della Tobin Tax da parte delle banche.

Scadenze fiscali: dal 22 al 30 gennaio 2019

Relativamente ai misuratori fiscali, entro martedì 22 gennaio bisognerà trasmettere le operazioni di verifica periodica relative al trimestre precedente. Sarà anche il giorno ultimo per le imprese elettriche per comunicare i dati del canone Rai all’Agenzia delle Entrate.

Tra gli adempimenti fiscali di venerdì 25 gennaio spicca l’invio degli elenchi Intrastat per i contribuenti con obbligo mensile e trimestrale.

Lunedì 28 gennaio è il giorno dell’acconto Iva per i contribuenti mensili e trimestrali che non hanno effettuato l’adempimento relativo al 2018 entro il 27 dicembre. Potranno dunque rimettersi in regola tramite ravvedimento operoso (breve), che implica sanzioni ridotte e interessi legali (dal 2019 allo 0,8%). Il versamento dovrà essere effettuato tramite modello F24 e utilizzando i codici tributo che seguono. 1991 (Interessi sul ravvedimento Iva); 6013 (versamento acconto per Iva mensile); 6035 (versamento acconto Iva); 8904 (sanzione pecuniaria Iva). Sempre in questa data sarà possibile operare il ravvedimento operoso relativamente alla dichiarazione dei redditi 2018 tardiva. Oltre questo termine, si ricorda che la dichiarazione dei redditi 2018 verrà considerata omessa.

Scadenze fiscali: 31 gennaio 2019

Entro giovedì 31 gennaio andranno trasmessi telematicamente tramite sistema TS (Tessera Sanitaria) i dati dei contribuenti al fine della precompilazione del modello 730 2019 e del modello Redditi 2019.

Il 31 gennaio è anche il termine ultimo per presentare la domanda di esonero dal pagamento del canone Rai.

Tra le altre scadenze di giovedì 31 gennaio si ricorda la trasmissione Uniemens relativa a retribuzione e contributi; il versamento intero (o la prima rata) dell’importo del canone Rai per i soggetti che non lo hanno addebitato sulla bolletta elettrica; infine, il pagamento del bollo auto per tutti i proprietari di veicoli non esenti il cui bollo è scaduto a dicembre 2018.

Per ulteriori informazioni e per controllare eventuali modifiche e aggiornamenti sul calendario fiscale, vi invitiamo a consultare lo Scadenziario dell’Agenzia delle Entrate.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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