Somma contributi per Quota 100
Sul tema pensioni Quota 100 è ancora in prima linea per i dubbi e le questioni che emergono a riguardo. Come ormai è ben noto, la misura non è inserita in Legge di Bilancio 2019, ma sarà attuata tramite apposito decreto legge a inizio 2019. Per tale motivo possiamo rispondere in base a quanto sappiamo finora, dovendo però specificare che per i dettagli bisognerà approfondire quando il DL che conterrà la misura chiarirà ogni dubbio. Come ad esempio in merito al calcolo degli anni di contribuzione (figurativa e non) e a una eventuale totalizzazione.
Pensioni Quota 100: cumulo e totalizzazione, come funziona?
A tal proposito ci scrive un nostro lettore.
“Buongiorno e buone feste. La leggo su Termometro Politico soprattutto per i suoi interventi su Quota 100. Io sto cercando di capire se posso rientrare in questo contesto. Ho 64 anni, 34 anni come dipendente, 1 anno figurativi per disoccupazione (chiusura dell’azienda dove lavoravo), 4 anni e 4 mesi di versamenti nella gestione separata (ho fatto partita Iva per sopravvivere). Si sommano gli anni? Riesco ad avere totalizzazione contributi e rientrare in Quota 100? La ringrazio se potrà rispondermi”.
Pensioni Quota 100: contributi, come calcolarli
Quel che sappiamo per certo su Quota 100 è che la nuova forma di pensione anticipata si potrà utilizzare partendo da 62 anni di età e 38 anni di contributi. La prima finestra utile per i dipendenti privati sarà ad aprile 2019, mentre i dipendenti pubblici dovranno aspettare un po’ di più. Altra cosa praticamente certa è il divieto di cumulo con redditi da lavoro fino al raggiungimento del requisito previsto per la pensione di vecchiaia (67 anni). In parole povere, se si esce a 62 anni, non si potrà cumulare il reddito della pensione Quota 100 con altro derivante da attività lavorativa contemporanea.
Si parla dunque di divieto di cumulo dei redditi (da lavoro), ma non di divieto di cumulo dei contributi. Infatti, se ci fosse questo divieto, la platea dei potenziali beneficiari di Quota 100 sarebbe esponenzialmente ridotta, penalizzando fortemente i lavoratori che hanno avuto carriere discontinue.
Anche in merito ai contributi figurativi non ci sono grandi novità. Finora si è parlato del possibile riconoscimento di 2-3 anni di contributi figurativi, ma altre novità in tal senso non sono ancora note.
Detto questo non resta che aspettare l’uscita a gennaio del decreto che conterrà tutti i dettagli su Quota 100, compresi quelli relativi al cumulo dei contributi e alla possibilità della totalizzazione per raggiungere i requisiti richiesti.
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