Pensioni ultima ora: Quota 100 è scomparsa, sindacati bocciano governo
Pensioni ultima ora: per i sindacati Cgil-Cisl-Uil la manovra del Governo Conte non dà risposte ai problemi del Paese. Non è meno critico il giudizio dei sindacati in riferimento alle misure previdenziali. Ricordiamo che il superamento della riforma Fornero più volte annunciato dagli esponenti politici che hanno dato vita all’esecutivo in carica passerà dal 2019 da Quota 100. In sintesi un meccanismo con cui potranno andare in pensione coloro che avranno raggiunto due requisiti essenziali: 62 anni e 38 anni di contributi. Un decreto di prossima approvazione renderà noti dettagli e modalità operative.
Pensioni ultima ora, Proietti (Uil) critica la manovra
Intanto giungono bocciature dal fronte sindacale. Il segretario confederale della UIL Domenico Proietti nel corso di un’intervista a Rai News ha esternato tutta la sua disapprovazione.
“Il tema che abbiamo posto è che le risorse dovevano esser finalizzate alla crescita, agli investimenti, a continuare a cambiare la Fornero a rinnovare i contratti, a tagliare le tasse. Alla fine ci siamo trovati con una manovra che non risponde a nessuna di queste esigenze”.
Pensioni ultima ora, Proietti (Uil) boccia Quota 100
Rispetto al tema delle pensioni lo stesso Proietti della Uil ha affermato: “Intanto non sappiamo ancora cosa è questa quota 100, perché in legge di bilancio non c’è traccia è tutto rimandato ad un decreto successivo. Stando alle ultime indiscrezioni quota 100 non esiste più perché se reintroducono le finestre avremo quota 101, quota 103. Inoltre è una risposta insufficiente per le donne che hanno bisogno di un intervento ad hoc”. Dai sindacati giunge un invito al governo affinché si possa, passando da un tavolo di confronto, trovare risposte più adeguate rispetto ai problemi sociali del Paese ed in particolare dei pensionati. La priorità è quella di tagliare le tasse.
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Pensioni ultima ora, Tissone (Silp-Cgil): una vergogna taglio pensioni poliziotti
Parere altrettanto negativo rispetto all’azione del Governo da parte di Daniele Tissone, Segretario generale del Silp-Cgil che affronta un aspetto specifico legato alla previdenza. “Mentre in Francia si danno aumenti di 300 euro alle forze dell’ordine, in Italia il governo taglierà anche le pensioni dei poliziotti. Una vergogna che denunciamo con forza e che cercheremo di impedire in ogni modo”.
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