Ultimi sondaggi governo: M5S crolla al 20%, boom Lega a fine 2018
Secondo indiscrezioni relative agli ultimi sondaggi sul governo, il M5S starebbe crollando, mentre la Lega vola. Le ultime notizie a riguardo.
Sondaggi riservati governo Lega-M5S
Indiscrezioni sugli ultimi sondaggi politici che riguardano il governo. E in particolare le due forze politiche che sono al vertice, ovvero Movimento 5 Stelle e Lega, che vivono due momenti totalmente differenti. Stando agli ultimi rumors, infatti, i pentastellati starebbero perdendo quota e potrebbero presto preparare un restyling di personale. D’altro canto la Lega può sorridere, avendo collezionato una serie di consensi inimmaginabile a fine 2018. C’è però da registrare la delusione dei leghisti puri, che trovano nella Manovra 2019 appena approvata pressoché nulla della poetica leghista originaria.
Ultimi sondaggi governo: M5S e Lega, destini opposti
Come riporta Dagospia, stando ad alcuni sondaggi riservati che anche la Casaleggio ha sotto gli occhi, il Movimento 5 Stelle starebbe crollando, avvicinandosi alla soglia del 20%. Il risultato è ancora più drammatico se si pensa la boom della Lega, che forse avrà perso qualche leghista al nord, deluso dalla matrice sudista e assistenzialista della Manovra, tutto il contrario della filosofia leghista “dura e pura”. Ma certamente ne ha trovati al Sud, conquistando anche quegli elettori che fino a poco tempo fa non avrebbero mai votato Salvini. Secondo tali sondaggi, infatti, la percentuale di consensi verso la Lega si aggirerebbe verso il 30%. Un numero importante che Salvini potrebbe utilizzare per le elezioni Europee, per poi cominciare a pensare a un governo di impostazione differente.
Ultimi sondaggi: M5S pensa a restyling
E il Movimento 5 Stelle? Si registra una legittima preoccupazione, perché così come la crescita è stata repentina, la discesa potrebbe esserlo altrettanto. E allora si comincia a fare la conta delle personalità che hanno più deluso e si inizia a pensare alle sostituzioni. Potrebbe uscire Danilo Toninelli, uno dei ministri più nel mirino degli italiani. E al suo posto (ri)entrare Alessandro Di Battista. Anche qui, dunque, si ragiona su un ritorno alle origini finalizzato a incrementare i consensi e ad allontanare lo spauracchio della soglia del 20%. Tuttavia, a Manovra fatta e con le Europee in vista, il quadro rischia di essere complicato dallo scenario finanziario. Come reagiranno infatti i mercati alla Manovra 2019? Da questa reazione dipenderà il futuro del M5S. E anche della Lega.
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