Diamo puntualmente conto dei sondaggi elettorali che ogni settimana vengono prodotti dai vari istituti confrontando le tendenze ed i numeri dei singoli studi. Ognuno può così confrontare il valore dei partiti osservando come cambia la percentuale da un sondaggio all’altro.
In questa rubrica però, come ogni settimana, cerchiamo, con la collaborazione di Vincenzo Ruocco, di tracciare l’andamento dei sondaggi elettorali che si distaccano dagli altri per vedere successivamente chi ci aveva visto giusto. E anche per cercare di comprendere quali istituti fiutano, prima degli altri, i cambiamenti di umore dell’elettorato.
Sondaggi elettorali, maggiori oscillazioni per il M5S che per la Lega
Questa settimana essendo festiva sono stati meno gli istituti che si sono cimentati in rilevazioni. Tra questi Ixè, Winpoll, IPSOS, Bidimedia.
Una delle cose maggiormente degne di nota è il fatto che è il Movimento 5 Stelle che appare il partito con maggiori oscillazioni rispetto alla Lega. Il partito di Di Maio va dal 24,8% di Ixè al 27% di IPSOS.
La Lega dal 31% sempre di Ixè al 32,9% sempre di IPSOS.
In particolare appare singolare il sondaggio di Ixè che dà un valore minimo al Movimento 5 Stelle, 24,8%, ma al contrario di quanto succede in analoghe occasioni, non compensa stimando particolarmente alta la Lega, che invece è sotto la media, al 31%.
È di Ixè, possiamo dire, il minority report più significativo questa settimana. Ipsos rappresenta invece l’istituto più ottimista per la maggioranza, ma rispetto alla precedente rilevazioni di novembre in cui vedeva la Lega al 36,2% e il M5S al 27,7% c’è un ridimensionamento e un ritorno verso la media.
Sondaggi elettorali, i minority report di Ixè per Forza Italia e Fratelli d’Italia
Protagonista ancora Ixè, che si rivela portatore di minority report anche per alcuni partiti di opposizione, in primis quelli di centrodestra. Fratelli d’Italia arriva al 4,7%, un valore record per il partito della Meloni, stimato a volte anche sotto il 4%, Forza Italia al 9,9%, mentre è intorno all’8% per altri istituti. Le minori percentuali dei partiti della maggioranza si riflettono in risultati migliori per l’opposizione di centrodestra.
Ipsos invece si distingue per la miglior percentuale attribuita al PD, il 18,1%. Di fronte al 17,9% di Ixè e al 16,9% di Bidimedia. Winpoll è invece poco confrontabile. È presente infatti l’ipotetico partito di Renzi, al 9,1%, che porta a un misero 12,2% il PD.
Ciò trascina verso il minimo anche altri partiti di centrosinistra. Per esempio +Europa è stimata solo al 2,1%, mentre raggiunge il 3,4% con Bidimedia. Liberi e Uguali scende al 1,4%, mentre Ixè lo pone al 3,2%, nonostante lo scioglimento di fatto.