È tempo di tirare le somme (ancora parziali, provvisorie) per questo Governo. Nonostante un indice di gradimento incredibilmente alto – secondo la maggior parte dei sondaggi demoscopici, gira attorno al 60% di consenso e fiducia -, potremmo assistere a un rimpasto, in concomitanza con gli inizi del 2019.
Governo ultime notizie: Tria sì, Tria no
Sappiamo benissimo che a settembre si alzò la tensione tra il Movimento 5 Stelle e il Ministro dell’Economia, Giovanni Tria. Proprio lui è uno dei primi indiziati per un rimpasto. È lo stesso Tria a non volersi assumere la responsabilità di rendere operativo il reddito di cittadinanza, vero nodo gordiano della “pacata faida” tra Di Maio e Tria. La Lega, considerando la centralità del dicastero del Tesoro, non vuole rinunciare a uno dei suoi uomini di fiducia, e Salvini nega qualsiasi possibilità di rimpasti dalle parti del MEF. Inoltre, ci sarebbe da considerare il ruolo chiave che potrebbe assumere, in queste situazioni, il Presidente della Repubblica. Sergio Mattarella dovrebbe dare l’ok per l’allontanamento (volontario o meno) di Giovanni Tria ma sarebbe un beneplacito tutt’altro che scontato.
Governo ultime notizie: Toninelli sulla graticola, insediato da Giorgetti (Lega) e Riccardo Fraccaro (M5S)
Secondo alcune indiscrezioni, tra i principali candidati per un rimpasto vi sono Toninelli (in uscita) e Giorgetti (in entrata). Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti è stato spesso al centro delle critiche. Pesa, e non poco, la gestione della crisi di Genova. Anche una serie di interventi fuori luogo o facilmente malinterpretabili hanno minato la credibilità di uno degli storici esponenti pentastellati. Di Maio potrebbe declassarlo in favore di Fraccaro, attualmente Ministro per i rapporti con il Parlamento. Salvini, invece, vedrebbe di buon occhio l’ascesa di Giancarlo Giorgetti.
Governo ultime notizie: gli altri dicasteri in ballo, dagli anonimi agli inquieti
Chi sembra maggiormente a rischio – stando alle indiscrezioni raccolte e raccontate da vari mezzi di comunicazione – è il Ministro della Famiglia e della Disabilità, Lorenzo Fantana (in quota Lega). Rispetto ai suoi colleghi sarebbe rimasto “eccessivamente” nell’ombra, non contribuendo in maniera decisiva all’auge del carroccio. Stesso discorso vale per Ericka Stefani, Ministra per gli Affari Regionali.
Tra i grandi nomi che rischiano di saltare troviamo Moavero Milanesi (alla Farnesina – Affari Esteri), Paolo Savona (Relazioni con l’UE) e Elisabetta Trenta (Difesa, in quota 5 Stelle). I primi due, per insofferenze e divergenze con le politiche del governo carioca. La Trenta, invece, potrebbe essere in bilico per contrasti con il vicepremier Luigi Di Maio. In questi ultimi casi, tuttavia, sarebbe molto difficile – almeno per ora – procedere a un rimpasto, considerata l’estrema sensibilità dei tre dicasteri.