L’ultima circolare Inps fornisce nuove indicazioni sui limiti di reddito necessari per ricevere gli assegni familiari ma anche le quote di maggiorazione della pensione. Inoltre, con la stessa vengono precisati i limiti di reddito mensile per l’accertamento del diritto a ricevere gli assegni.
Circolare Inps 125/2018: Assegni familiari e quote di maggiorazione di pensione per l’anno 2019
Assegni familiari 2019: solo per alcune categorie
Le indicazioni su assegni familiari e quote di maggiorazione della pensione contenute nella circolare Inps numero 125 del 2018 riguardano solo alcune categorie di lavoratori. Nello specifico, dunque, si rivolge a coltivatori diretti (anche ai piccoli coltivatori diretti), coloni, mezzadri e a pensionati delle Gestioni Speciali per i lavoratori autonomi; in pratica, i soggetti esclusi dal novero degli aventi diritto agli assegni per il nucleo familiare. Quanto contenuto nella circolare troverà applicazione a partire dal primo gennaio 2019.
Assegni familiari 2019: gli importi
Nella circolare vengono, innanzitutto precisati gli importi delle prestazioni. Ecco, allora, che 8,18 euro al mese spettano ai coltivatori diretti, coloni, mezzadri per i figli ed equiparati; 10,21 euro mensili spettano, invece, ai pensionati delle Gestioni speciali per i lavoratori autonomi e ai piccoli coltivatori diretti per il coniuge e i figli ed equiparati; infine, 1,21 euro al mese spettano ai piccoli coltivatori diretti per i genitori ed equiparati.
Assegni familiari 2019: i limiti di reddito
La circolare si conclude con le tabelle dei limiti di reddito familiare che valgono per determinare la cessazione o la riduzione di assegni familiari e quote di maggiorazione della pensione. Da segnalare che i limiti sono rivalutati in ragione del tasso d’inflazione programmato (nel 2018 è stato pari all’1,7% per cento). Perciò, per il 2019. sono fissati a 722,49 euro per il coniuge, per un genitore, per ciascun figlio od equiparato; detto ciò, il limite sale fino a 1.264,36 euro per due genitori ed equiparati.