Elezioni europee 2019: data, sondaggi, presentazione liste e chi vota
Elezioni europee 2019: con tutta probabilità si terranno giorno 26 maggio. Ad annunciarlo – indirettamente – il vicepremier Matteo Salvini
Data elezioni europee 2019 in Italia
Le prossime elezioni europee con tutta probabilità si terranno giorno 26 maggio 2019. Ad annunciarlo – indirettamente – il vicepremier Matteo Salvini nel corso di una diretta sul suo profilo Facebook. In ogni caso, il regolamento Ue stabilisce che la prossima tornata per il Parlamento Europeo dovrà tenersi tra il 23 e il 26 maggio.
Ciò perché devono tenersi nel primo fine settimana disponibile al termine del precedente mandato elettorale e ultime elezioni si sono tenute tra il 22 e il 25 maggio 2014. Molti Paesi hanno ufficializzato la data – il 26 maggio, appunto – ma non l’Italia. D’altra parte, ogni stato membro ha possibilità di scelta anche se all’interno della suddetta finestra temporale.
Elezioni europee 2019: senza Regno Unito
In questo momento i deputati europei sono 751. Tuttavia, dopo l’inizio della procedura di uscita del Regno Unito dall’Ue, questo numero diminuirà. I seggi assegnati al Regno Unito sono 73: con il prossimo voto 27 di questi seggi verranno redistribuiti mentre gli altri 46 saranno “congelati” per eventuali nuovi Paesi aderenti. Dunque, nel corso della prossima legislatura siederanno all’Europarlamento 705 deputati. I deputati italiani dovrebbero occupare, alla fine, 76 seggi.
Elezioni europee 2019: come si vota?
Sin dal 1979, l’Italia vota per le europee con una legge elettorale con sistema proporzionale puro. Nel 2009 aggiunta una soglia di sbarramento al 4%. Gli elettori hanno la possibilità – non l’obbligo – di esprimere da uno a tre voti di preferenza per i candidati di una determinata lista. Queste, però, devono essere espresse per candidati di sesso diverso, dopo un’altra modifica risalente al 2014. In caso contrario la terza preferenza viene annullata. Detto questo, ancora non si conoscono i nomi dei candidati: le liste verranno diffuse solo nei prossimi mesi.
Il prossimo voto europeo è molto atteso: potrebbe determinare l’avanzata definitiva delle forze di maggioranza – Lega e M5S – e un’ulteriore ridimensionamento dei partiti più tradizionali, cioè Pd e Forza Italia.