Partita Iva e regime forfettario 2019 Inps: chi perde i requisiti. La nota

Ultime notizie su partita Iva e regime forfettario: ecco chi perde i requisiti. I chiarimenti dell’Inps in un apposito messaggio.

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Partita Iva e regime forfettario 2019 Inps: chi perde i requisiti. La nota

Requisiti regime forfettario 2019


In merito alla partita Iva e al regime forfettario 2019 l’Inps ha fornito chiarimenti importanti sulla perdita dei requisiti. E sulle tempistiche delle comunicazioni da inoltrare entro certe date, affinché il ripristino del regime ordinario avvenga nell’anno in corso anziché dal 1° gennaio dell’anno seguente. In sintesi, il diritto di fruire delle agevolazioni previste dal regime forfettario si perde l’anno seguente a quello in cui si sono persi i requisiti. Una volta optato per un regime, qualora non intervengano cambiamenti, non sarà necessaria alcuna comunicazione in proposito.

La novità più importante sta però nel termine ultimo relativo alla comunicazione della perdita dei requisiti di accesso al regime previdenziale agevolato. Quest’ultima andrà effettuata entro il 28 febbraio e non più entro il 31 dicembre. Questa modifica è intervenuta perché molti titolari di partita Iva non riuscivano ad avere, alla fine dell’anno, un quadro chiaro della propria situazione. Pertanto, le comunicazioni inoltrate a partire dal 1° marzo in poi avranno come conseguenza il ritorno del regime contributivo ordinario dal 1° gennaio dell’anno seguente.

Partita Iva e regime forfettario 2019: perdita requisiti, messaggio Inps

I chiarimenti sono contenuti nel messaggio Inps n. 15 del 3 gennaio 2019, avente come oggetto il regime contributivo agevolato e come destinatari gli scritti alla gestione previdenziale degli artigiani e degli esercenti attività commerciale. Nella parte iniziale della nota, l’Inps fa riferimento alle Legge in essere relative al contributivo agevolato per i soggetti in possesso dei requisiti. Le norme possono essere consultate nella Legge n. 190/2014 (articolo 1, comma 82) e successive modifiche (Legge n. 208/2015). Mentre le indicazioni per l’applicazione del regime agevolato sono state fornite dal messaggio Inps n. 1035/2015 e dalle circolari n. 29/2015 e n. 35/2016 fornite dall’Istituto di previdenza.

“Nel caso in cui l’uscita dal regime agevolato si verifichi per il venir meno dei requisiti che hanno consentito l’applicazione del beneficio”, si legge nel messaggio, “oppure per scelta del contribuente di abbandonare il regime agevolato […] il regime ordinario viene ripristinato dal 1° gennaio dell’anno successivo alla presentazione della dichiarazione di perdita dei requisiti o della domanda di uscita”. Tuttavia il messaggio Inps si è reso necessario a causa di alcune criticità fatte emergere dai titolari di partita Iva che non sono in grado di stabilire l’eventuale perdita di requisiti intervenuta nell’anno che volge al termine entro il 31 dicembre. Da qui la modifica necessaria sul termine ultimo, slittata dunque al 28 febbraio.

Partita Iva e regime forfettario 2019: quando si perdono i requisiti

La conseguenza è che “il contribuente che fruisce del regime agevolato potrà comunicare all’Istituto la propria rinuncia a tale regime entro il 28 febbraio dell’anno successivo alla perdita dei requisiti fiscali”, seguendo le indicazioni esplicitate nelle succitate circolari Inps. In questo caso il ripristino del regime contributivo ordinario sarà applicato a partire dal 1° gennaio dell’anno stesso. Se invece le comunicazioni dovessero avvenire dopo il 1° marzo il ripristino del regime contributivo ordinario scatterà dal 1° gennaio dell’anno seguente.

Per leggere il messaggio Inps n. 15/2019, selezionate il seguente pdf da scaricare.

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