Pensioni ultima ora: dopo l’approvazione della manovra con lo stanziamento delle risorse si attende il decreto. Il prossimo passaggio – per il quale pare manchino solo pochi giorni – servirà a definire dettagli e modalità operative per l’accesso all’età pensionabile. Nel frattempo, tra annunci e indiscrezioni, aumenta l’attesa da parte di chi potenzialmente avrebbe già raggiunto i requisiti validi per andare in pensione ma attende ufficialmente l’entrata in vigore delle norme. Per esempio citando Quota 100 più volte è stato ribadito che potranno andare in pensione i lavoratori con almeno 62 anni di età e 38 anni di contributi. Si tratta di decine di migliaia di lavoratori attualmente in attesa di sviluppi legislativi e normativi.
Pensioni ultime notizie, anticipazioni e possibili conferme
L’ultima indiscrezione in materia di previdenza arriva da Dagospia che in anteprima ha pubblicato il testo con cui il governo vuole dare seguito alla reintroduzione dei consigli di amministrazione per la guida di INPS e INAIL. Più volte, anche recentemente, esponenti dell’esecutivo come il sottosegretario al lavoro Claudio Durigon o lo stesso Salvini hanno criticato la governance dell’INPS e annunciato cambiamenti. Si contesta in un certo senso la guida solitaria del presidente che si intende rendere più collegiale proprio con un ritorno al Cda.
L’intenzione del governo è di riuscire a trovare una maggiore sintonia con la guida dei due enti in modo da realizzare gli obiettivi prefissati che chiaramente passano dall’attuazione di misure chiave come Quota 100, pensione di cittadinanza, reddito di cittadinanza e molte altre.
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Pensioni ultime notizie, testo riportato in anteprima CdA a 5 Inps e Inail
Testualmente nello stralcio del documento pubblicato dal sito fondato da Roberto D’Agostino si legge “senza comportare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica le disposizioni contenute all’articolo 7, comma 7, lettere a), b), c), d), e), f), g) e comma 8, del decreto legge n. 78 del 2010, convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio 2019, n. 122, sono abrogate. Il consiglio di amministrazione di INPS e INAIL, è ripristinato nelle funzioni di cui all’articolo 3, comma 5, del decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 479 e s.m.i., ed è composto da cinque componenti, ivi compreso il Presidente”.
Nell’articolo successivo, l’art. 29, si fa riferimento ai costi. La parte conclusiva recita: “il costo complessivo degli emolumenti e degli oneri riflessi è compensato con una riduzione di pari importo delle spese di funzionamento degli Enti”.
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