La campagna elettorale verso le prossime europee entra nel vivo dopo l’approvazione della prima Legge di Bilancio del governo gialloverde. Tra l’altro, terminate le trattative con Bruxelles sulla manovra, le nuove polemiche sui migranti hanno dato l’occasione ai vertici della maggioranza per rilanciare la sfida alle istituzioni continentali.
Sondaggi: europeisti ancora maggioranza
Dunque, l’atmosfera si sta velocemente riscaldando, non solo in Italia, anche se ancora le urne sono lontane; infatti, si voterà tra il 23 maggio e il 26 maggio (la scelta è lasciata ai singoli stati, in Italia urne aperte nell’ultimo giorno disponibile). Questo significa che anche i sondaggi devono essere interpretati con le opportune cautele. Detto ciò, uno strumento interessante è fornito dal PollofPolls.eu che monitora le intenzioni di voto per le Europee con cadenza regolare.
Secondo i dati riportati dall’aggregatore di sondaggi, aggiornati a ieri 4 gennaio 2019, in questo momento i Popolari (racchiudono anche Forza Italia) raggiungerebbero quota 177 seggi (su 705); in pratica, sarebbero ancora il primo gruppo tra quelli del Parlamento Europeo. Seguono i Socialisti (Partito Democratico) che non dovrebbero superare i 136 seggi.
In terza posizione Alde, rinvigorito dall’adesione di En Marche!, con 96 seggi. 62 seggi dovrebbe conquistarli l’ENF, il gruppo del Front National e della Lega. Infine, 53 seggi vengono attualmente assegnati al GUE/NGL, 51 all’ECR, 47 ai Verdi, 46 al’EFDD (Movimento 5 Stelle). Inoltre, 7 seggi dovrebbero andare a partiti non iscritti a nessun gruppo e 29 a partiti ancora non affiliati a nessun raggruppamento.
Sondaggi: exploit Lega e M5S
A livello generale si può dire che, nonostante un brusco calo di popolari e socialisti rispetto al 2014, i gruppi europeisti dovrebbero mantenere il controllo dell’Emiciclo grazie alla crescita di ALDE e Verdi. Tuttavia, è evidente l’impennata dell’ENF ma anche dell’EFDD che, però, dovrebbe essere presto abbandonato dai pentastellati. Sempre secondo i calcoli di PollofPolls.eu dall’Italia dovrebbero arrivare all’ENF 29 deputati e all’EFDD 24 deputati (solo 7 per i Popolari e 16 per i Socialisti).