Bozza decreto Reddito di Cittadinanza: requisiti e limite prelievo in pdf

Il decreto che introduce il Reddito di cittadinanza pronto al massimo per lunedì; approvazione definitiva nel corso della prossima settimana

Bozza decreto Reddito di Cittadinanza requisiti e limite prelievo in pdf
Bozza decreto Reddito di Cittadinanza: requisiti e limite prelievo in pdf

Reddito di cittadinanza 2019: la bozza in pdf


Il decreto che introduce il Reddito di cittadinanza e Quota 100 dovrebbe essere pronto al massimo per lunedì. E l’approvazione definitiva è attesa nel corso della prossima settimana: tra lunedì 7 e venerdì 11 gennaio 2019. Il testo introduce una serie di limitazioni che hanno l’obiettivo, come promesso da Salvini, di escludere dalla platea di beneficiari i “furbi”.

Reddito di Cittadinanza: requisiti economici

La misura di contrasto alla povertà dovrebbe costare 6,11 miliardi da aprile, il primo assegno si potrà ricevere a decorrere da maggio, fino alla fine 2019. L’iniziativa riguarderà un milione e 325 mila famiglie, incluse anche quelle degli stranieri che hanno un permesso di soggiorno di lungo periodo e risiedono in Italia da almeno 10 anni. Queste ultime dovrebbero essere circa 200-250mila. 387mila, invece, i singoli che beneficeranno del Reddito di Cittadinanza.

Per poterlo richiedere, innanzitutto, il proprio Isee deve essere inferiore ai 9.360 euro. Inoltre, il valore del proprio patrimonio immobiliare non deve superare i 30mila euro mentre il patrimonio mobiliare non deve superare i 6mila euro. Tale importo, però, è maggiorato di 2mila euro per ogni componente della famiglia fino a un massimo di 10mila euro, di mille euro per ogni figlio successivo al secondo e di 5mila per ogni componente disabile.

Il testo del decreto che introduce il Reddito di Cittadinanza

Reddito di Cittadinanza: importo e restrizioni

In generale, il reddito verrà erogato il primo mese successivo a quello della richiesta. L’importo sarà di 500 euro – 6mila euro all’anno – moltiplicati per il parametro della scala di equivalenza in base al numero dei figli più 280 euro (3.360 euro all’anno) per il sostegno alle spese per l’affitto. Dunque per i singoli sarà pari a massimo 780 euro, mentre per una famiglia composta, per esempio, da 3 adulti e 2 minorenni, l’importo crescerà fino a 1.330 euro.

Non si potrà ricevere l’assegno se è stata acquistata un’auto nei sei mesi precedenti alla richiesta o un’auto di cilindrata superiore ai 1600 cc o una moto di cilindrata superiore ai 250 cc nei due anni precedenti. Non si ha diritto al reddito neanche se un componente della famiglia possiede una barca o un’imbarcazione da diporto. Il reddito di cittadinanza è compatibile con la Naspi ma non può essere erogato alle famiglie con un componente che si è licenziato nei 12 mesi precedenti alla richiesta (dimissioni per giusta causa escluse).

Infine, chi riceve il reddito si impegna a seguire un percorso di inserimento nel mondo del lavoro. Quindi, dovrà accettare almeno una delle tre offerte di lavoro che gli verranno fatte. Queste saranno entro i 100 chilometri nei primi 6 mesi, entro i 250 dopo i 6 mesi, in tutta Italia dopo un anno (se in famiglia non vi sono minori o disabili). L’importo spettante sarà caricato su un’apposita carta: non permetterà prelievi oltre i 100 euro. Se si occultano redditi e patrimoni per rientrare tra i beneficiari o si lavora in nero reclusione da 1 a 6 anni. Il reddito viene erogato per un massimo di 18 mesi ma è possibile rinnovarlo in caso di sospensione.

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