Scadenza domanda Quota 100 a gennaio
Con il decreto che deve ancora uscire, i tempi per la domanda di Quota 100 rischiano di diventare veramente stretti. Si parla infatti di presentare la domanda già entro fine gennaio se si vuole uscire a luglio. Un altro ostacolo, insomma, per i dipendenti pubblici, già con qualche finestra di uscita in meno rispetto ai dipendenti privati. Ma visto che il decreto è atteso per l’inizio della prossima settimana, il rischio è che resteranno solo due settimane di tempo per fare domanda e avere la certezza di uscire in estate.
Pensioni ultime notizie: Quota 100, ancora dubbi
Secondo quanto riporta Il Messaggero i tempi saranno proprio questi. E saranno dunque molto stretti, anche per decidere la convenienza o meno della soluzione di pensione anticipata. Sono infatti più o meno noti alcuni aspetti di Quota 100, ma non tutti (in molti attendono il decreto per dissipare gli ultimi dubbi), come il riconoscimento dei contributi figurativi, il meccanismo della totalizzazione, ma soprattutto la consapevolezza di ricevere un importo più basso (questo praticamente certo) visti i minori contributi versati.
Pensioni ultime notizie: domanda Quota 100 a gennaio
A parlare del mese di gennaio, trampolino di lancio per sfruttare l’uscita a luglio, è stato il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon. L’uscita sarà riservata ai dipendenti statali e tra questi dovrebbero spiccare anche i membri del personale scolastico: dai dirigenti al personale Ata, passando per i docenti.
I dipendenti statali che entro il 31 marzo 2019 avranno maturato i requisiti richiesti da Quota 100 (62 anni di età, 38 anni di contribuiti) potranno fare domanda per poter lasciare a luglio. Chi matura i requisiti dal 1° aprile 2019, invece, dovrà attendere 6 mesi.
Come abbiamo già scritto, l’attesa è tutta per il decreto. Durigon ha voluto accendere una speranza per la fine di questa settimana. Ma ha comunque voluto rassicurare tutti affermando che non si andrà oltre metà mese.
Per quanto riguarda la liquidazione del Tfr/Tfs ai dipendenti statali che usciranno con Quota 100, stando alle ultime notizie, è in corso un tentativo di accordo tra il governo e l’Abi per l’anticipo della liquidazione, che eviterebbe un’attesa che potrebbe arrivare fino a 8 anni. Ma mentre la liquidazione sarà assicurata dallo Stato, gli interessi, seppur bassi, dovrebbero essere a carico dei pensionati.
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