Legge 104: assunzioni disabili e caregiver, le agevolazioni del 2019

Cosa dice la Legge 104 e la normativa di riferimento a proposito di assunzioni di soggetti disabili e quali sono le agevolazioni attualmente vigenti?

Legge 104 assunzioni disabili
Legge 104: assunzioni disabili e caregiver, le agevolazioni del 2019

Assunzioni Legge 104 nel 2019


I soggetti disabili titolari di Legge 104 hanno diritto ad alcune agevolazioni. Tuttavia lo stato di disabilità è legiferato anche da altre norme che parlano dell’inserimento professionale del soggetto con handicap. Ad anno appena iniziato, il 2019, non ci resta che andare a guardare la normativa di riferimento a proposito del legame tra disabilità e mondo del lavoro e quali sono i benefici di cui poter fruire.

Legge 104: disabilità e lavoro

La Legge 104/92 riveste particolare importanza anche sotto l’aspetto dell’inserimento professionale dei soggetti disabili. Come riconosciuto dall’articolo 33, ai lavoratori disabili spettano 3 giorni di permesso mensile retribuito al mese, nonché il congedo retribuito. Al di là dei benefici, i soggetti disabili che lavorano hanno anche diritto ad altre agevolazioni, come la possibilità di scegliere la sede più vicina al domicilio, nonché di rifiutare un eventuale trasferimento, come stabilito dagli articoli 21 e del già citato articolo 33.

Interessanti anche gli articoli 18, 19 20. In particolare l’articolo 18 riguarda le mansioni regionali, finalizzate ad aggiornare un albo con tutti gli enti, istituzioni, cooperative e associazioni finalizzate all’inserimento professionale delle persone con handicap. Senza dimenticare la possibilità, da parte delle Regioni stesse, di attuare leggi proprie finalizzate alle agevolazioni in materia.

Legge 104: disabilità e lavoro, concorsi pubblici

L’articolo 19 ha invece come oggetto i soggetti aventi diritto al collocamento obbligatorio. Qui si stabilisce che alla base dell’inserimento lavorativo deve essere valutata la capacità lavorativa e relazionale dell’individuo e non solamente la minorazione fisica o psichica. Capacità lavorativa, peraltro, che viene accertata da apposite commissioni.

Infine passiamo all’articolo 20, che tratta le prove d’esame nei concorsi pubblici e per l’abilitazione alle professioni. Qui si legge testualmente quanto segue. “La persona handicappata sostiene le prove d’esame nei concorsi pubblici e per l’abilitazione alle professioni con l’uso degli ausili necessari e nei tempi aggiuntivi eventualmente necessari in relazione allo specifico handicap”. Inoltre, “nella domanda di partecipazione al concorso e all’esame per l’abilitazione alle professioni il candidato specifica l’ausilio necessario in relazione al proprio handicap, nonché l’eventuale necessità di tempi aggiuntivi”.

Legge 104 e non solo: disabili e lavoro, le norme

Molto importante in merito alla relazione tra lavoro e disabilità anche la Legge 68/99, che si occupa del diritto al lavoro dei disabili. Tale legge, si legge nel testo, ha infatti come finalità “la promozione e l’inserimento e della integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato”. Tali disposizioni sono attuate nei confronti di persone in età lavorativa affette da minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali o mentali. Minorazioni che determinano una riduzione della capacità lavorativa. Ma anche agli invalidi del lavoro, agli invalidi di guerra, ai non vedenti e ai sordi.

L’articolo 2 della succitata Legge fa riferimento al collocamento mirato. Con questo termine si intende “quella serie di strumenti tecnici e di supporto che permettono di valutare adeguatamente le persone con disabilità nelle loro capacità lavorative e di inserirle nel posto adatto”. Ciò avviene “attraverso analisi di posti di lavoro, forme di sostegno, azioni positive e soluzioni dei problemi connessi con gli ambienti, gli strumenti e le relazioni interpersonali sui luoghi quotidiani di lavoro e di relazione”.

L’articolo 3 specifica invece che i datori di lavoro pubblici e privati sono tenuti ad assumere dei lavoratori invalidi. In particolare, nelle aziende con più di 50 dipendenti, i lavoratori con invalidità dovranno rappresentare il 7% del totale. Se invece il numero totale dei dipendenti è inferiore a 50, allora i lavoratori invalidi dovranno essere 2 (da 36 a 50 dipendenti). Oppure 1 (da 15 a 35 dipendenti).

Disabili e lavoro: altre info sui concorsi pubblici

Relativamente ai concorsi per il pubblico impiego, va invece segnalato l’articolo 7 della Legge n. 68/99 stessa. Qui si legge che i disabili iscritti alle liste speciali hanno “diritto alla riserva dei posti nei limiti della complessiva quota d’obbligo e fino al 50% dei posti messi a concorso”. Una serie di interpelli e di norme susseguenti hanno tuttavia specificato che il disabile partecipante al concorso dovrà essere in stato di disoccupazione.

Sempre in merito al concorso pubblico va anche sottolineato l’articolo 25 del Decreto Legge n. 90/2014. Il comma 9 del suddetto articolo, infatti, modifica l’articolo 20 della Legge 104, introducendo il comma 2-bis. “La persona handicappata affetta da invalidità uguale o superiore all’80% non è tenuta a sostenere la prova preselettiva eventualmente prevista”.

Legge 104: agevolazioni caregiver 2019

I caregiver sono stati inseriti nelle categorie di lavoratori che possono fruire dell’Ape social, ovvero dell’anticipo pensionistico a carico dello Stato. Si resta tuttavia in attesa del decreto di metà gennaio che includerà ufficialmente la proroga fino al 31 dicembre 2019 della misura, in quanto già scaduta il 31 dicembre 2018.

Inoltre anche i lavoratori caregiver, ovvero chi assiste un parente disabile in stato di gravità, hanno diritto a 3 giorni di permesso mensile retribuito e al congedo. Attorno alla figura del caregiver si discute spesso ed è stato oggetto di varie iniziative legislative. Con l’obiettivo di far ottenere a questa figura, visto il suo impegno diviso tra attività lavorativa e attività assistenziale al familiare, un miglior riconoscimento in termini professionali ed economici.

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