Canone Rai 2019: doppio pagamento in bolletta luce. Richiesta rimborso
Canone Rai 2019: nuovo anno, nuove dichiarazioni. Ecco chi non ha l’obbligo di pagarlo e come richiedere un rimborso se si riceve un addebito doppio
Doppio pagamento Canone Rai in bolletta
Con il nuovo anno per molti contribuenti si ripropongono diverse problematiche relative al pagamento del canone Rai. Ecco chi non ha l’obbligo di pagarlo e come richiedere un rimborso se si riceve un addebito doppio.
Canone Rai 2019: chi non deve pagarlo
Chi è intestatario di un contratto di energia elettrica (domestico) ma non ha in casa un televisore può evitare l’addebito del canone Rai presentando la dichiarazione sostitutiva di non detenzione di un apparecchio televisivo. Importante sottolineare che per ottenere l’esonero è fondamentale che nessun componente della famiglia anagrafica possieda un televisore.
Per famiglia anagrafica l’Agenzia delle Entrate intende le “persone legate da vincoli di matrimonio, unione civile, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti ed aventi dimora abituale nello stesso comune”. Inoltre, è da precisare che nel caso in cui l’utenza elettrica sia intestata ancora a una persona deceduta tocca agli eredi presentare la dichiarazione sostitutiva.
In ogni caso, la dichiarazione ha validità annuale e deve essere presentato dal primo luglio al 31 gennaio per ottenere l’esonero per l’intero anno successivo. Se presentata successivamente permetterà di ottenere l’esonero solo per il secondo semestre dell’anno. Il modulo può essere presentato tramite l’app dell’Agenzia, tramite Caf o via raccomandata senza busta.
Canone Rai 2019: rimborso di doppio addebito
Può capitare che l’intestatario di un’utenza energetica si veda addebitato il canone Rai anche se quest’ultimo è stato già addebitato a un altro componente della famiglia anagrafica. In tale eventualità sarà opportuno presentare la dichiarazione sostitutiva all’Agenzia delle Entrate precisando il codice fiscale di chi ha già pagato il canone e la data dalla quale decorre il suo stato di appartenenza alla famiglia anagrafica.
La comunicazione avviene tramite la compilazione del quadro B del modulo (va fatta solo una volta se la situazione familiare non cambia). In genere, il rimborso avviene con la prima fattura utile emessa dalle imprese elettriche. Sono previste anche altre modalità di restituzione della somma pagata per assicurare il rimborso entro 45 giorni dalla richiesta.