Bolletta luce, contatore Enel guasto: luce rossa, non sta su. Cause
Bolletta luce, contatore Enel guasto: luce rossa fissa o intermittente. Alcune indicazioni per sapere come comportarsi e come decifrare meglio il contatore.
Tipi guasti contatore Enel
A proposito del contatore Enel in questo nostro recente articolo abbiamo parlato di tentativi di truffa che passano tramite la richiesta di visionare il contatore per aggiornare le fasce orarie. In realtà l’obiettivo che si nasconde dietro la richiesta è di prendere il numero del cliente e del contatore e cambiare gestore all’insaputa del cliente. Di seguito invece parliamo della funzionalità del contatore Enel. Ed in particolare facciamo riferimento a casi di guasto e al significato legato alla presenza delle luci rosse di contatori Enel e del loro comportamento.
Bolletta luce, contatore Enel e luci lampeggianti
Le luci presenti sul display segnalano il consumo di energia elettrica ed in generale danno informazioni sulle attività legate al consumo di energia elettrica. Alcuni modelli riportano a fianco alla prima luce a partire dall’alto una nota impressa sul contatore Ra, che indica energia attiva (misurata in kWh) e nei pressi dell’altra luce la nota Rr che sta energia reattiva (misurata in kvarh).
Veniamo ora al significato delle luci lampeggianti e luci fisse. Quando le luci rosse lampeggiano, sul display appare in basso a sinistra il simbolo L1 il contatore Enel funziona regolarmente e c’è consumo effettivo di energia elettrica.
In particolare la luce lampeggiante va considerata in base alla frequenza di accensione del led: infatti proprio la frequenza sta ad indicare i kWh che si stanno prelevando dalla rete elettrica. Ogni impulso corrisponde a un kWh, quindi 1000 lampeggi vogliono dire che abbiamo consumato 1 kWh.
Bolletta luce, contatore Enel guasto: luce rossa
Invece, quando le luci rosse sono accese ma restano fisse il significato è assenza di consumo elettrico da più di 20 minuti.
Può inoltre comparire un triangolo con la punta rivolta verso il basso e un punto esclamativo. In questo caso i simboli indicano l’assenza di corrente. Il consiglio che arriva da siti specializzati è di affidare una prima verifica al proprio tecnico (elettricista) di fiducia visto che contattare Enel può avere costi ben più alti. Si ricorda che talvolta dietro quelli che possono apparire dei guasti può esserci il mancato pagamento della bolletta. Infine, un’altra possibilità prevede di contattare il distributore tramite il servizio pronto intervento.
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