Con l’inizio del 2019 ricominciano le attività diplomatiche animate alla risoluzione del conflitto nella penisola coreana. Da ieri fino al 10 gennaio il presidente della Corea del Nord Kim Jong-un è infatti in visita di Stato in Cina, invitato dall’omologo cinese Xi Jinping. Probabile obiettivo del viaggio è discutere con la superpotenza asiatica le prospettive future sul dossier coreano.
La Cina, che ha quasi 1500 km di frontiera con la Corea del Nord, ha continuato in questi mesi ad affinare la sua strategia sul tema. Obiettivo prioritario, sfruttare appieno le possibilità di crescita economica offerte dal processo di pacificazione alle sue regioni di frontiera con Pyongyang.
Corea del Nord, ultime notizie: nuovo meeting con gli Usa?
Lo scorso dicembre era invece trapelata la notizia per la quale si sarebbe tenuto un nuovo meeting tra Stati Uniti e Corea del Nord nei primi mesi del nuovo anno. Probabilmente, sarà il Vietnam ad ospitarlo. Ufficiali americani e nordcoreani, secondo quanto riportato dal South China Morning Post, avrebbero negli ultimi tempi effettuato alcune visite di ricognizione nelle vicinanze della capitale Hanoi.
Una scelta dal forte contenuto simbolico, dato che lo stesso Vietnam è un paese comunista transitato all’economia di mercato. L’incontro dovrebbe permettere la ripresa dei colloqui finalizzati ad una soluzione definitiva del conflitto a cavallo del 38esimo parallelo. Questo è tecnicamente ancora in corso, dato che nessuna tregua è stata mai sancita dopo l’armistizio del 1953.
Corea del Nord, ultime notizie: i nodi negoziali
Dopo lo storico vertice dello scorso 12 giugno a Singapore i legami tra Trump e Kim, da sempre raccontati nei loro alti e bassi, sembravano essersi affievoliti. Infatti, nonostante nessuna delle due parti avesse dichiarato pubblicamente l’esistenza di problematiche, il processo di pacificazione sembrava essersi arenato su posizioni reciprocamente irriducibili.
Nodo cruciale rimane quello della volontà americana di non eliminare le sanzioni a Pyongyang. Quantomeno, fino a quando non ci sarà stata una effettiva denuclearizzazione del paese. Posizione che Kim non accetta, chiedendo un allentamento delle sanzioni a seguito delle sue aperture. Sulla base di queste divergenze era arrivata la decisione da parte di Mike Pompeo, segretario di stato americano, di rinviare i colloqui previsti a inizio novembre con l’alto funzionario della Corea del Nord Kim Yong Chol.
Corea del Nord, ultime notizie: l’intreccio regionale
Ma non c’è solo il tema del nucleare. I nordcoreani chiedono inoltre garanzie agli USA sul futuro scenario militare nell’Asia Orientale. In questo ambito tornano ad essere rilevanti gli interessi cinesi. Pechino è ancora scottata dall’installazione del sistema antimissilistico THAAD in Corea del Sud, che vede come una minaccia nei suoi confronti.
Inoltre, la Cina continua a mostrare sempre più insofferenza nei confronti dell’ingente numero di truppe americane stanziate ancora in tutta la regione, a partire dal Giappone. Un problema grosso per Xi, dato che impatta sulle possibilità per Pechino di centrare uno dei suoi obiettivi storici. Vale a dire, la riannessione di Taiwan alla madrepatria continentale.
Ma l’intreccio regionale non mina il dialogo in corso tra il Nord e Sud. Tra le due Coree il processo di scongelamento è proseguito negli ultimi mesi. Questo grazie all’apertura di collegamenti ferroviari a cavallo delle due entità politiche, ma anche ai numerosi contatti tra attori economici e militari dei due paesi. Anche lo sport si inserisce in questo processo distensivo. Una selezione mista di atleti di Corea del Nord e Corea del Sud debutterà a breve ai campionati mondiali di Pallamano. E rimane aperta la possibilità di una candidatura congiunta per ospitare i Giochi Olimpici del 2032.