Sul tema pensioni ultime notizie riguardano l’attesa per il decreto Quota 100, ma anche per il nuovo nome che salirà al vertice dell’Inps al posto di Tito Boeri, a partire da febbraio. Stando alle ultime indiscrezioni, il decreto che contiene i dettagli sulle misure Quota 100 e reddito di cittadinanza dovrebbe arrivare giovedì 10 gennaio 2019, in linea con i tempi previsti. Intanto circolano già i primi nomi di chi andrà a sostituire l’attuale presidente dell’Inps, il quale avverte che ci sono pochi soldi e che le misure sulla previdenza rischiano di far sforare il tetto di spesa.
Pensioni ultime notizie: decreto Quota 100 in arrivo
Sui dettagli di Quota 100 farà luce solo il decreto ufficiale, ma ormai sono quasi noti a tutti grazie alla diffusione della bozza nei giorni scorsi. Il governo sta continuando a concordare con l’Abi la soluzione del prestito per la corresponsione immediata del Tfr ai dipendenti che usciranno con Quota 100. E che rischiano di ottenere la liquidazione fino a 5-8 anni più tardi la loro uscita dal mondo del lavoro.
Per il resto sono stati confermati i requisiti e la possibilità di uscire con 3 anni di anticipo concordi con l’azienda. Ci sarà la possibilità di cumulo gratuito e l’importo dell’assegno sarà più basso. Infine, ci sarà il divieto di cumulo da reddito di lavoro, che sarà consentito fino a un massimo di 5.000 euro annui per lavoro autonomo occasionale.
Pensioni ultime notizie: Boeri critico
Tito Boeri è stato intervisto dalla Stampa e si è dimostrato ancora una volta molto critico nei confronti del governo e del suo atteggiamento verso l’Istituto previdenziale. Senza dimenticare le misure che stanno per essere attuate. Sull’Inps Boeri si è dichiarato contrario al commissariamento. “Non c’è nessun motivo per farlo”. Poi su Quota 100: “Dobbiamo ancora fare le ultime valutazioni”. Ma un rischio è sempre più concreto. Quello “di non rispettare il tetto di spesa. Le tasse sono destinate ad aumentare”. Inoltre Quota 100 avrà una durata triennale e ciò potrebbe aumentare le uscite, mentre “il divieto di cumulo (da reddito di lavoro, ndr) è estremamente sbagliato: finirà per alimentare il lavoro nero”.
Boeri è critico anche sul reddito di cittadinanza, una misura ostile alle famiglie. Il presidente dell’Inps si è sempre dimostrato favorevole a una estensione del reddito di inclusione, ma il reddito di cittadinanza contiene alcuni errori e incongruenze. Tra queste l’alimentazione del lavoro nero, soprattutto al Sud, dove un single senza reddito potrebbe ottenere di più dal reddito di cittadinanza che dal suo lavoro, che potrebbe continuare a fare in nero per ottenere il sussidio. Inoltre il reddito di cittadinanza “penalizza le famiglie numerose. Una famiglia con 3 figli prende il doppio di un single, una famiglia con 5 figli lo stesso”. L’elargizione del beneficio, insomma, non sembra essere bilanciata.
Pensioni ultime notizie: dopo-Boeri, i nomi
Intanto cominciano a circolare i primi nomi che andranno a rimpiazzare a febbraio Tito Boeri sulla prima poltrona dell’Inps. Come riporta Il Sole 24 Ore, assieme al decreto Quota 100 dovrebbe uscire anche il nome del nuovo presidente dell’Istituto. I nomi più probabili attualmente sono quelli di Pasquale Tridico, economista vicino al M5S; Marina Calderone, presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei consulenti del Lavoro. Infine, quello di Mauro Nori, consigliere del ministro dell’Economi Giovanni Tria, e con un’esperienza all’Inps come Direttore generale.
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