Blocco rivalutazione pensioni 2019: chi ha perso l’aumento. Tabella
Il blocco della rivalutazione pensioni 2019 approvato dal governo ha interessato alcuni tipi di pensionati. Ecco chi ha perso l’aumento.
Aumento e rivalutaizone pensioni 2019
È scattato il blocco della rivalutazione pensioni 2019. La rivalutazione sarà infatti completa fino solo per i pensionati fino a una certa soglia di reddito da pensione, mentre per gli importi più alti il governo ha approvato il blocco. Una misura che ha generato e continua a generare polemiche e dibattiti. Nella Legge di Bilancio 2019 è infatti prevista la rivalutazione pensione in base all’indice Istat. Si tratta di una perequazione automatica dell’importo dell’assegno pensionistico rapportato all’inflazione. Tuttavia da gennaio la perequazione automatica all’1,1% ci sarà solo per gli assegni fino a 1.539 euro. Per gli importi superiori a questa cifra, invece, scatta il blocco.
Blocco rivalutazione pensioni 2019: chi perde l’aumento
Un servizio a cura di Silvia Ciufolini trasmesso nella puntata di DiMartedì dell’8 gennaio 2019 ha trattato proprio l’argomento in questione. Nella pensione di gennaio alcune persone hanno avuto pochi euro in più. Tuttavia, come afferma la giornalista, bisogna aspettare a cantare vittoria. “Quegli euro in più saranno presto tolti”. Infatti, “da quest’anno le pensioni dovevano tornare a essere rivalutate in modo pieno al costo della vita e l’Inps ha applicato la regola” (leggi la circolare Inps n. 122/2018). Ma non per tutti. Tale regola, infatti, è stata bloccata dal governo con l’ultima Manovra. Il blocco spetterà a tutti quei pensionati che ricevono assegni di importo superiore a 1.539 euro.
In molti si lamentano degli importi sempre più bassi delle loro pensioni, attendendo aumenti che alla fine non arrivano mai. Il blocco non preoccuperà dunque chi percepisce assegni fino a 3 volte il minimo (ovvero, 1.539 euro), perché per loro la rivalutazione sarà totale. Chi invece incassa di più andrà a perderci.
Blocco rivalutazione pensioni 2019: quando si perde
Facendo qualche esempio pratico, chi guadagna 2.537 di pensione lorda al mese, nel 2019 ci rimetterà 78 euro, mentre nel 2020 perderà 156 euro e nel 2021 ben 299 euro, per una perdita complessiva nel triennio 2019-2021 di 533 euro. Più l’assegno è alto, più si andrà a perdere nel triennio che segue.
Facendo un altro esempio, se un pensionato incassa 4.059 euro lordi di pensione mensile, perderebbe 117 euro nel 2019, 546 euro nel 2020 e ben 1.053 nel 2021. Ovvero, complessivamente, 1.716 euro persi.
Blocco rivalutazione pensioni 2019: quanto guadagna lo Stato
Tutte risorse che andranno a finire nelle casse dello Stato, come illustra il responsabile del Dipartimento Previdenza SPI-Cgil, Antonio Pellegrino. “Lo Stato in 3 anni acquisisce il primo 415 milioni; il secondo anno 1,2 miliardi; il terzo 2,10 miliardi. Totale: 3.600 milioni in un triennio”. Con buona pace di quei pensionati che attendono aumenti consistenti sui propri assegni.