Disabili e Legge 104, le detrazioni 2019
I costi che molti anziani o molte famiglie affrontano per la residenza all’interno di case di riposo sono detraibili dal punto di vista fiscale? Se sì, in che misura? In maniera semplice ma altrettanto esaustiva cercheremo di dare risposta ai due quesiti. E di farlo con la massima chiarezza. Partiamo da una prima risposta: non è deducibile l’intero costo della residenza. Ma è possibile detrarre soltanto una parte. Per la precisione sono detraibili fiscalmente i costi sopportati come quota sanitaria. Per cui sono esclusi dalle somme detraibili tutti i costi che vanno sotto le voci vitto e alloggio.
Detrazioni fiscali, distinzione tra voci mediche-paramediche da vitto-alloggio
Pertanto è fondamentale specificare alla struttura presso cui risiede l’anziano di rilasciare una specifica indicazione, in fattura, delle singole voci. In modo che quest’ultima sia utile in occasione della dichiarazione dei redditi a far comprendere quali sono stati i costi sostenuti. Possono rientrare tra le voci deducibili le cure mediche e paramediche. Invece per quanto concerne le spese sanitarie affrontate per trattamenti medici vanno comunque documentate tramite lo scontrino fiscale.
Possono rientrare tra le spese mediche detraibili per esempio quelle affrontate per sottoporsi ad esami medici o acquisto di medicinali.
Detrazioni fiscali 730/2019 e Legge 104, i singoli casi con soglie e percentuali
Chiarita la possibilità di detrarre una parte delle spese sostenute è importante specificare in quale percentuale è applicabile la detraibilità.
I soggetti disabili o invalidi hanno la possibilità di detrarre i costi sanitari al 100%. Per definire il soggetto “disabile” si fa riferimento alla Legge 104: persona “che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione”. Nel caso di soggetto disabile le spese sanitarie sono interamente detraibili anche da parte dei familiari, a prescindere dal fatto che il soggetto sia o meno fiscalmente a carico.
La percentuale di detraibilità delle spese sanitarie – sempre certificate – scende al 19% in caso di persone non autosufficienti (non autonome o che necessitano di sorveglianza). Come ricorda il sito di informazione investireoggi, nel caso in cui il soggetto sia fiscalmente a carico di familiari anche questi ultimi possono detrarre le spese sanitarie certificate sempre nella stessa percentuale del 19%.
Inoltre c’è da considerare la possibilità di un soggetto non disabile e non fiscalmente a carico. In tale caso la detraibilità del 19% è vincolata ad una soglia massima corrispondente a 2100 euro. In più chi fa la dichiarazione dei redditi deve avere un reddito inferiore ai 40 mila euro.
Per chi fosse interessato alla materia fiscale con riferimento alle detrazioni proponiamo il nostro articolo su Detrazioni fiscali spese mediche 2019: familiari non a carico, per avere una panoramica ampia sulla materia in oggetto.
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