Guida bonus caldaia 2019
Anche nel 2019 sarà possibile utilizzare il bonus fiscale con detrazioni dalle tasse (IRPEF o IRES) delle spese che andremo a vedere nel dettaglio rientranti nel campo dell’efficientamento energetico. In particolare sarà possibile avere degli sgravi per i costi sostenuti per la installazione o sostituzione degli impianti di riscaldamento e di produzione di acqua calda (caldaie).
Bonus caldaia 2019, percentuali delle detrazioni
A quanto ammonta la detrazione? Dipende dal tipo di intervento. Con l’installazione di una caldaia rispondente ai criteri di efficientamento energetico sarà possibile avere una detrazione del 50%. In questo caso dovrà trattarsi di modello a condensazione in classe A. Con la installazione o la sostituzione della caldaia si può optare per un sistema di termoregolazione evoluto: in tal caso la detrazione arriva al 65%. Nessun bonus per chi installa una caldaia di classe inferiore alla A.
Bonus caldaia 2019, chi può accedere
Il bonus caldaia 2019 è utilizzabile da: persone fisiche, professionisti e società e da associazioni, enti pubblici e privati nel caso in cui non svolgano attività commerciale.
Cosa bisogna fare? La procedura prevede la registrazione sul sito Enea nella sezione dedicata agli incentivi per l’efficienza energetica e la compilazione del form.
Bonus caldaia 2019, commento esperto su vantaggi ambientali
A proposito dell’argomento si registra il commento di Giovanni Fontana, responsabile della consulenza tecnica di Italtherm, una società italiana attiva nella produzione di impianti di riscaldamento. L’esperto sottolinea che insieme alle percentuali di detraibilità fiscale sono notevoli i risparmi in termini ambientali. Tanto che secondo Fontana “la sostituzione di una caldaia tradizionale con una a condensazione può consentire infatti di ridurre i consumi di gas di circa il 20%, percentuale che aumenta nel caso di utilizzo di un sistema di termoregolazione evoluto, arrivando in alcuni casi fino al 30% di risparmio”. E non è tutto “Sostituire la caldaia – conclude Fontana – permette di ridurre di circa il 66% le emissioni di gas inquinanti. I fumi emessi dalle caldaie contengono principalmente vapore acqueo, anidride carbonica e ossidi di azoto: questi ultimi, in particolare, consentono di capire se una caldaia ha, o meno, un basso impatto sulle emissioni inquinanti”.
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