Cosa dicono le rilevazioni della seconda settimana di
gennaio? La maggioranza nel suo insieme rimane forte, nonostante un lieve
arretramento su cui pesa il trend negativo dei 5 stelle; nel frattempo, il Pd sembra
in crescita. I due elementi, con tutta probabilità, sono fortemente connessi.
Ultimi sondaggi: (lieve) calo dell’asse Lega-M5S
Secondo l’ultimo sondaggio di SWG, che descrive gli orientamenti di voto al 7 gennaio 2019, non solo il Movimento ma anche la Lega sembra essere in calo, infatti, il Carroccio viene dato al 32,2%, dunque, avrebbe perso quasi un punto di percentuale dal 17 dicembre scorso. Niente più che una scossa di assestamento, almeno per il momento. Diverso il discorso per i 5 stelle che restano intorno al 26% (-0,2% da metà dicembre) e continuano ad allontanarsi dal risultato delle scorse politiche.
Sommando le due percentuali calcolate dall’istituto il risultato è: forze di governo in flessione di un punto di percentuale (58,5%); aldilà dei calcoli, però, è bene comunque sottolineare che si tratta di cifre record. Le somma dalla forza dei due partiti al governo darebbe 57,1% per EMG che rileva un calo del 2,2% rispetto al 20 dicembre. Insomma, sempre di record si parla.
Ultimi sondaggi: Pd in ripresa?
L’istituto di Fabrizio Masia è, pur presentando percentuali diverse, d’accordo sul dato di fondo: a pesare sul calo delle forze di governo è, soprattutto, la flessione del Movimento 5 Stelle nonostante una lieve diminuzione dei consensi attribuita anche alla Lega. A questo punto, la lettura di EMG è che i voti pentastellati non si stiano spostando verso l’astensione ma verso il centro-sinistra e, in particolare verso il Pd. D’altra parte, i Dem sarebbero ora al 19,1%, cioè – per la prima volta dalle politiche – avrebbero superato il risultato incassato il 4 marzo scorso.