Sondaggi elettorali europee: Lega primo partito del continente?
Sondaggi elettorali europee: la tornata del 26 maggio potrebbe sancire un cambio di passo sostanziale per le istituzioni di Bruxelles
Ancora manca molto tempo prima dell’apertura delle urne per le prossime elezioni europee. Insomma, è presto per sbilanciarsi in pronostici. Tuttavia, il 26 maggio, potrebbe sancire un cambio di passo sostanziale per le istituzioni di Bruxelles. Il cambiamento potrebbe essere imposto proprio dal risultato italiano.
Sondaggi elettorali europee: Lega meglio della
CDU
Così almeno ipotizzano gli analisti di Europe Elects. Considerando le intenzioni di voto paese per paese (al 10 gennaio), infatti, se le elezioni si tenessero oggi la Lega sarebbe il primo partito dell’Europarlamento. In pratica, il partito di Salvini conquisterebbe ben 26 seggi facendo meglio persino della CDU di Angela Merkel (24 seggi).
Dietro le due “corazzate” il polacco PiS (23 seggi) – nuovo alleato del Carroccio – e il Movimento 5 Stelle che di seggi ne
prenderebbe 22. Subito dopo i pentastellati, il partito di Marine Le Pen che,
attualmente, eleggerebbe 20 eurodeputati. Anche altre rilevazioni sottolineano la crescita del consenso accordato alle forze sovraniste in vista del voto per il Parlamento Europeo.
Sondaggi elettorali europee: sovranisti in ascesa
Uno studio Votewacht, per esempio, calcola che – in base alle intenzioni di voto attualmente disponibili – le destre nazionaliste potrebbero occupare il 25% dei posti dell’Europarlamento dopo la prossima tornata. In pratica, un quarto di quelli totali. Ciò comporterebbe una frammentazione dell’emiciclo tale per cui le due maggiori forze tradizionali – Popolari e Socialisti – difficilmente ne potrebbero mantenere il controllo senza chiedere aiuto a sinistre, verdi e liberali.
D’altra parte, a tranquillizzare, si fa per dire, gli europeisti i calcoli di PollofPolls.eu. Secondo l’aggregatore, al 12 gennaio, i popolari sono destinati a conquistare 180 seggi, i socialisti 137, Alde 95, Sinistra e Verdi rispettivamente 54 e 44. Detto ciò, un’eventuale alleanza di ENF (Lega), ECR e EFDD (M5S) – i gruppi euroscettici – conterebbe circa 160 eurodeputati; si tratterebbe del secondo gruppo più consistente dopo quello dei popolari.
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