Di Maio promette Quota 41 per tutti a metà gennaio 2019
C’è ancora grande attesa per il decreto definitivo e ufficiale che conterrà le principali misure in materia di pensioni. Ultime notizie riguardano ancora Quota 100, ovviamente la misura principale del decreto, ma anche ciò che seguirà, ovvero Quota 41 per tutti. Il traguardo finale, secondo Salvini. E anche il ministro del Lavoro Luigi Di Maio promette di mettersi presto al lavoro per Quota 41. La riforma delle pensioni, insomma, sarà a puntate. Inizierà con Quota 100 e terminerà con Quota 41 per tutti. Intanto il decreto dovrebbe approdare in Consiglio dei Ministri giovedì 17 gennaio. Con circa una settimana di ritardo rispetto alle prime stime.
Pensioni ultime notizie: decreto Quota 100 questa settimana
Il decreto che contiene Quota 100 e reddito di cittadinanza andrà in Consiglio dei Ministri tra mercoledì 16 e giovedì 17 gennaio, salvo ulteriori slittamenti che Di Maio scongiura. Come riportato da Tecnica della Scuola, nel decreto si affronterà anche il caso del personale della scuola e della soluzione di pensione anticipata Quota 100 per loro, con la finestra specifica il 1° settembre e, presumibilmente, la possibilità di fare domanda entro febbraio 2019.
Di Maio ha anche parlato del reddito di cittadinanza, insistendo sugli sgravi fiscali per le aziende che assumono. “Le imprese e le pubbliche amministrazioni che assumeranno con il reddito di cittadinanza avranno sgravi fiscali fino a 18 mesi. Ciò significa che prima li assumono e prima ottengono il miglior vantaggio economico”.
Pensioni ultime notizie: dopo Quota 100 ecco Quota 41 per tutti
L’obiettivo finale è sempre Quota 41 per tutti. In primavera sembrava che si dovesse fare tutto quest’anno (2019), ma ovviamente i numeri hanno parlato in modo diverso. E Quota 41 è diventata una promessa da attuare nei prossimi anni, con Quota 100 che è diventata una misura sperimentale valida 3 anni. Di Quota 41 ha parlato anche Di Maio. “Dobbiamo fare anche Quota 41, lo so. Abbiamo iniziato con Quota 100, ma abbiamo 5 anni davanti”. E proprio Quota 100 assicurerà a “decine di migliaia” di persone di andare in pensione, liberando posti di lavoro “per giovani e meno giovani disoccupati”.
Quota 41 per tutti sarà invece una misura finalizzata al pensionamento con 41 anni di contributi, utile soprattutto per chi ha iniziato a lavorare presto, ma fondamentalmente per chi negli anni ha accumulato un importante numero di contributi. Per la prima categoria di lavoratori, comunque, ci sarebbe la possibilità di andare in pensione prima dei 67 anni ordinari (nel 2019).