La manovra del “cambiamento” non è stata digerita dagli italiani. Quota 100 e reddito di cittadinanza, infatti, erano solo delle appendici alla legge di bilancio. Le due misure cardine del governo giallo verde non sono ancora state approvate. E il governo paga dazio in termini elettorali per queste lungaggini. Secondo Bidimedia, le due forze che compongono la maggioranza in Parlamento hanno perso insieme l’1,5% in poco più di un mese.
La perdita maggiore l’ha registrata il Movimento 5 Stelle (-0,9) che è calato al 25,6%. Sui pentastellati, spiega Bidimedia nella sua analisi, pesa la gestione della banca Carige. La maggioranza degli italiani non vede sostanziali differenze tra il salvataggio della banca genovese e quelli attuati dai precedenti governi dem nei confronti di altre banche.
Anche la Lega perde voti. Precisamente lo 0,6 e si attesta al 30,8%. Qui a pesare sul calo c’è la questione migranti, in particolare il caso Sea Watch.
Nel centrodestra, il passo indietro della Lega è compensato dall’exploit di Forza Italia che guadagna l’1,2% e si porta al 9,3%. Stabile al 3,3% Fratelli d’Italia.
Ma è il Pd a mettere la quinta e a beneficiare del calo del Movimento 5 Stelle. I dem crescono di quasi due punti percentuali e ritornano ai valori ottenuti durante l’ultima tornata elettorale (18,7%). A sinistra Più Europa perde mezzo punto percentuale e torna sotto il 3% mentre risale al 2,4% MDP-Sinistra Italiana.
Sondaggi elettorali Bidimedia: il voto nelle regioni
Per quanto riguarda i risultati elettorali nelle singole regioni, Bidimedia non rileva variazioni significative. Il Movimento 5 Stelle mantiene la sua presa nel Meridione mentre il centrosinistra torna alla carica in Toscana. Al Nord continua a dominare il centrodestra.
Sondaggi elettorali Bidimedia: nota metodologica
Dati Sondaggi Bidimedia – Rilevazioni eseguite tra il 7/1 e il 10/1. Metodo di rilevazione: sondaggio online (CAWI) su un campione rappresentativo di 1096 casi. Margine d’errore ± 3%. Affluenza 63,5%.
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