Istruzioni modello F24 contributi Inps
Artigiani e commercianti conoscono bene il modello F24: solo attraverso quest’ultimo possono versare i contributi ogni anno.
Contributi Inps 2019: F24, quando deve essere inviato
Nel modello F24 bisogna indicare, innanzitutto, il codice sede presso cui è aperta la posizione contributiva in questione. Quindi, andranno inseriti la causale contributo e il codice Inps (17 cifre). Naturalmente, andrà completato anche con il periodo di riferimento e precisando gli importi a debito versati. C’è anche la possibilità di segnalare gli importi a credito eventualmente versati. Quando deve essere inoltrato?
Il pagamento del contributo minimo obbligatorio può essere effettuato, di norma, entro 4 scadenze: 16 maggio, 20 agosto, 16 novembre, oppure entro il 16 febbraio dell’anno successivo. Nel caso di prima iscrizione – e solo per il primo anno – è possibile accedere a un’emissione differita (scadenze successive a quella del 16 maggio). In ogni caso, i contributi che sono dovuti sul reddito eccedente il minimale devono essere versati entro le scadenze previste per il pagamento dell’Irpef.
Contributi Inps 2019: il comunicato dell’Inps
Pochi giorni fa, l’11 gennaio 2019, l’Inps ha comunicato che il modello F24 necessario al versamento della contribuzione relativa all’anno scorso è già disponibile. Questo potrà essere trovato nel “Cassetto Previdenziale per Artigiani e Commercianti” e, in particolare, nella sezione “posizione assicurativa – dati del modello F24”. Per l’accesso, come è noto, basta essere in possesso di Pin o Spid del titolare della posizione contributiva. Può accedere anche un intermediario se ha una delega valida.
Il modello F24 potrà essere visionato nella sua versione precompilata. Nella sezione “comunicazione bidirezionale – modelli F24” poi si può consultare la comunicazione Inps sugli importi per la contribuzione (prima del 2013 era inviata per posta). Infine, da ricordare che scadrà il 18 febbraio 2019 il quarto e ultimo semestre per il versamento dei contributi fissi di artigiani e commercianti relativi all’anno 2018. L’aliquota per gli artigiani è del 24%. Invece è del 24,09% quella dei commercianti.
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