Premier League, Arsenal: Petr Cech annuncia il ritiro a fine stagione
“Questa è la mia ventesima stagione da giocatore professionista. Sono passati 20 anni da quando ho firmato il mio primo contratto da professionista. È il momento giusto per annunciare che mi ritirerò alla fine di questa stagione. Dopo aver giocato 15 anni in Premier League e aver vinto ogni singolo trofeo possibile, sento di avere raggiunto tutto ciò che potevo conquistare. Continuerò ad allenarmi duramente con l’Arsenal nella speranza di vincere un altro trofeo in più entro la fine di questa annata, dopo di che guarderò al futuro per capire cosa mi riserva la vita fuori dal campo”.
Questo il post di Instagram con il quale Petr Cech, portiere ceco in forza all’Arsenal dal 2015, ha annunciato il suo addio al calcio giocato al termine della stagione 2018/2019.
Nativo di Plzen, Cech ha esordito in Premier League nell’annata 2004/2005 con la maglia del Chelsea, dopo aver giocato con Chmel Blsany e Sparta Praga in patria e con il Rennes in Francia. Durante questa stagione stabilisce un record di imbattibilità di 1024 minuti, che contribuisce alla vittoria finale del titolo.
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Petr Cech: la carriera e il palmarés
In maglia Blues ha giocato complessivamente 496 partite, di cui 333 in campionato vincendo praticamente tutto: 4 Premier League, 3 Coppe di Lega, 4 FA Cup, 2 Community Shield, 1 Champions League e 1 Europa League.
Con il ritorno in pianta stabile di Courtois dal prestito all’Atletico Madrid nel 2015, Cech ha deciso di trasferirsi all’Arsenal dove tutt’ora gioca da titolare.
Con i Gunners ha disputato finora 115 incontri, dei quali 102 in Premier League e ha vinto altri 3 trofei: 1 FA Cup e 2 Community Shield.
Ha preso parte a 4 europei (2004, 2008, 2012, 2016) e a un mondiale (2006) con la Repubblica Ceca, risultando al primo posto tra i giocatori di questa nazionale con più presenze, ben 124.
Petr Cech: il portiere con il casco
14 Ottobre 2007: il Chelsea di Scolari ha iniziato male la stagione e si appresta ad affrontare il Reading in trasferta. Dopo appena 16 secondi dall’inizio della partita, la testa di Cech si scontra con il ginocchio dell’attaccante Stephen Hunt, in seguito a un’uscita bassa del portiere classe 1982. Nessuno si accorge della gravità della situazione, nemmeno lo stesso Cech che accusa il colpo, esce dal campo venendo sostituito perché si sente intontito, ma non sviene.
La diagnosi successiva, però, è ben più grave del previsto: Frattura depressa dell’osso temporale sinistro.
Grazie a un intervento chirurgico che riporta l’osso in posizione e all’installazione di due placche metalliche che lo tengono fermo, dopo 98 giorni Petr Cech può tornare in campo ma solo se protetto da un caschetto apposito. Per tale motivo, da quel momento in poi il portiere di Plzen è stato ribattezzato il portiere con il casco da tutti gli appassionati di calcio.
Cech, però, dal prossimo Giugno, quel casco non lo indosserà più.
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