Omicidio Alessandro Neri: sei arresti a Pescara, le indagini

Pubblicato il 16 Gennaio 2019 alle 13:12 Autore: Maria Alfonsina Iemmino Pellegrino

Omicidio Alessandro Neri, sei arresti in Provincia di Pescara per la morte del ventottenne. Alla base dell’omicidio affari di droga e armi

Omicidio Alessandro Neri sei arresti a Pescara, le indagini
Omicidio Alessandro Neri: sei arresti a Pescara, le indagini

Era il pomeriggio dell’8 marzo dello scorso anno quando, la Squadra Mobile di Pescara ritrovò il corpo senza vita del giovane Alessandro Neri. Il ventottenne, freddato con numerosi colpi di pistola, giaceva esanime in un fossato alla periferia della città.

Dopo lunghi mesi di indagini, nella giornata di martedì 15 gennaio 2019 sono finite in manette ben sei persone. Queste sono coinvolte in un giro di droga e traffico illecito di armi da fuoco e, con molta probabilità, a loro è legato l’omicidio del ventottenne.

Omicidio Alessandro Neri: sei arresti a Pescara, gli affari con gli Insolia

Non si conoscono, ancora oggi, né il movente né l’esecutore materiale dell’omicidio di Alessandro Neri. Sono trascorsi circa dieci mesi dal tragico ritrovamento del corpo. Ora come ora grazie alle indagini di Massimiliano Di Pietro e del suo nucleo investigativo, si sa soltanto che la vittima intratteneva rapporti economici con la famiglia Insolia.

In particolare, Junior Insolia e la vittima erano amici da tempo e, insieme, avevano comprato un’arma; non ancora ritrovata.

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Omicidio Alessandro Neri: sei arresti a Pescara, chi era la vittima

Alessandro, forte della propria stabilità economica, godeva della fiducia di Jordan e Junior. Quest’ultimo, in particolare, trascorreva spesso intere giornate in casa della vittima. Come gli stessi fratelli Insolia hanno dichiarato in seguito all’arresto, Alessandro Neri non avrebbe esitato a rischiare la propria vita per difendere Junior.

Le sei persone messe in custodia cautelare, tra cui una donna, non hanno fornito elementi validi alle indagini. L’unica certezza nelle mani degli inquirenti è la consapevolezza che la vittima fosse legata ai clan della zona per questioni di spaccio.

Che tra i sei arrestati possa nascondersi l’omicida, è ancora da verificare. L‘omicidio di Alessandro Neri rimane, dunque, avvolto nel mistero. (qui la notizia “Sorbillo chiuso per bomba”)

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L'autore: Maria Alfonsina Iemmino Pellegrino

Giovane dottoressa in Scienze della Comunicazione presso l'Università Degli Studi di Salerno. Lavoro come redattrice per Termometropolitico.it dal 2017. In redazione ho trovato terreno fertile per coltivare il mio immenso amore per la scrittura. Parole chiave: informare, trasmettere, creare.
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