Agevolazioni reddito zero con Isee
Chi ha un reddito basso che non gli consente di affrontare le spese della vita quotidiana, ha diritto a diversi sconti e agevolazioni. Si tratta sostanzialmente di bonus reddito zero o molto basso, che si possono godere solo se si è in possesso di determinati requisiti, in primis quello reddituale ovviamente. Andiamo quindi a fornire un elenco di agevolazioni previste per chi ha reddito zero o molto basso e gli sgravi fiscali a cui ha diritto.
Bonus reddito zero Isee 2019: agevolazioni per la famiglia e la natalità
Diverse le agevolazioni e i bonus fiscali dedicati alla famiglia. Cominciamo da quelli riservata alla natalità. Per il 2019 sono infatti previste misure importanti sotto l’aspetto del sostegno economico alle famiglie con figli appena nati.
Assegno di maternità
L’assegno di maternità 2019 può essere erogato dal Comune, riservato alle mamme disoccupate, o dallo Stato, riservato questo alle lavoratrici precarie. La domanda per ottenere l’assegno andrà presentata all’Inps per via telematica o tramite Caf o intermediari. Per ottenere l’assegno di maternità bisognerà non aver versato almeno 3 mesi di contributi nell’ultimo anno e mezzo e avere un reddito Isee 2019 inferiore a 17.142,46 euro, mentre l’importo ammonta a 338,89 al mese per 5 mesi, per un totale di 1.713 euro.
Bonus bebè
Naturalmente c’è anche il bonus bebè prorogato per tutto il 2019, ma dalla durata ridotta al solo primo anno di vita del bambino (con un aumento nell’importo dell’assegno, però). Infatti, per il primo figlio si potrà avere da 80 a 160 euro mensili, mentre per il secondo figlio l’assegno è stato incrementato del 20%, passando così da una base di 96 euro a un massimo di 192 euro mensili. Naturalmente l’importo varierà in base al reddito Isee del richiedente, che non dovrà essere superiore a 25.000 euro annui. In caso il reddito Isee sia inferiore a 7.000 euro annui, l’importo del beneficio sarà raddoppiato. Sarà possibile presentare domanda all’Inps tramite via telematica o contattando il Contact Center, entro 90 giorni dalla nascita del bambino.
Bonus Mamma Domani 2019
Non può mancare in quest’elenco il Bonus Mamma Domani 2019. Si tratta di un premio alla nascita ammontante a 800 euro che viene corrisposto dall’Inps sulla domanda della futura madre quando ha finito di compiere il settimo mese di gravidanza, oppure alla nascita del bambino. Il bonus è concesso in una soluzione unica per ogni evento relativamente a ogni figlio nato, o anche affidato o adottato. La domanda dovrà essere inoltrata all’Inps massimo entro un anno dal verificarsi dell’evento, o tramite servizio online sul sito dell’Istituto, Contact Center o enti di patronato.
Bonus reddito zero: detrazioni fiscali per famiglia e istruzione
Chi ha una famiglia numerosa o dei figli a carico, potrà inoltre usufruire di importanti detrazioni fiscali. I nuclei familiari composti da più di 4 figli, infatti, danno diritto a una detrazione pari a 1.200 euro. Mentre per i figli fiscalmente a carico sono previste altre detrazioni fiscali, dipendenti dal reddito annuo e dall’età degli stessi. Gli under 24 con reddito inferiore a 4.000 euro annui sono considerati figli a carico; allo stesso modo anche gli over 24, ma con reddito annuo inferiore a 2.840,51 euro, sono ritenuti figli fiscalmente a carico.
Chi stesse pensando di rinunciare a pagare l’istruzione per i propri figli per colpa di un reddito zero o molto basso, può guardare ai vantaggi offerti in questo contesto. Relativamente alle tasse scolastiche, infatti, queste non sono dovute dai titolari di un reddito Isee annuo inferiore a 15.748,79 euro. Allo stesso modo, si è esenti dal pagamento delle tasse universitarie con reddito Isee inferiore a 13.000 euro. Mentre sono previste riduzioni se il reddito Isee annuo è compreso tra 13.000 e 30.000 euro.
Bonus reddito zero: spese mediche
Tra le agevolazioni in materia di spese sanitarie la più importante è senz’altro l’esonero dal pagamento del ticket sanitario. Questa è prevista per soggetti under 6 e over 65 facenti parte di un nucleo familiare con reddito annuo inferiore a 36.151,98 euro. L’esonero spetta anche ai soggetti disoccupati e familiari a carico con reddito annuo non superiore a 8.263,31 euro, incrementato a 11.362,05 euro se c’è anche il coniuge, e di 516,46 euro per ogni figlio a carico. Esentati dal pagamento del ticket sanitario anche i titolari di una pensione sociale e gli over 70 con pensione minima e familiari a carico.
Interessante anche l’iniziativa del Dentista sociale, che permette di abbassare notevolmente i costi legati a interventi e prestazioni odontoiatriche. Per avere diritto al dentista sociale occorre avere un Isee inferiore a 8.000 euro, essere in stato di gravidanza, o essere titolari di social card. Il reddito Isee aumenta in caso di coniuge e figli fiscalmente a carico, mentre rientrano tra i beneficiari anche i già citati titolari di pensione sociale.
Bonus reddito zero: agevolazioni fiscali utenze domestiche e conto in banca
“Chissà se alla fine del mese riuscirò a pagare le bollette”, una frase che in molti, purtroppo, affermano ogni mese. Per chi ha un reddito Isee basso sono comunque previste delle agevolazioni importanti relativamente al pagamento delle utenze domestiche. In particolare sono previsti degli sconti sulle bollette di luce e gas per i nuclei familiari con reddito annuo ammontante a 8.107,50 euro; oppure con almeno 4 figli e reddito annuo a 20.000 euro; infine, risulta interessante anche la detrazione del 50% sul canone della bolletta del telefono: per usufruire di questo sgravio fiscale occorrerà avere un Isee inferiore a 8.111,23 euro.
Tra le agevolazioni non possiamo dimenticare il conto corrente base, riservato ad alcune tipologie di persone. Per approfondire, vi invitiamo a leggere questo articolo.
Reddito di cittadinanza 2019
Tra i benefici per chi ha un reddito Isee basso non poteva mancare una delle misure principali e più discusse di questa nuova Manovra: il reddito di cittadinanza. Riservato a tutti quei soggetti disoccupati, inoccupati e che non stanno frequentando corsi di formazione che abbiano un reddito Isee annuo inferiore a 9.360 euro, nonché non oltrepassino le soglie previste per il valore immobiliare e mobiliare. Previsti importanti incrementi economici in presenza di figli disabili nel nucleo familiare.
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