Con la nuova legge di bilancio in arrivo anche sanzioni più alte per chi sfrutta il lavoro nero e per chi viola le norme sulla tutela della salute e la sicurezza dei luoghi di lavoro.
Lavoro nero 2019: aumento delle sanzioni
Innanzitutto, è previsto un aumento del 20% delle sanzioni ai datori di lavoro per la mancata preventiva comunicazione al Centro per l’impiego. Lo stesso aumento riguarderà la mancata comunicazione del distacco transnazionale, la somministrazione irregolare di lavoro e l’inosservanza delle norme sull’orario di lavoro.
Il cambiamento dell’apparato sanzionatorio si applicherà agli illeciti commessi a partire dal primo gennaio in poi. In pratica, le sanzioni non riguardano le elusioni avvenute prima del 31 dicembre 2018. Tuttavia, l’aumento raddoppierà se il datore di lavoro abbia subito delle sanzioni amministrative o penali per i medesimi illeciti nei tre anni precedenti alla contestazione.
Lavoro nero 2019: le tabelle
L’importo delle sanzioni, relative a ciascuna materia, sono precisate in un’apposita circolare Inl. Per quanto riguarda il lavoro nero, in quest’ultima si precisa che per 30 giorni di lavoro nero accertati la sanzione varia tra 1.800 a 10.800 euro (prima 1.500-9mila). Da 31 a 60 giorni sanzioni comprese tra 3.600 a 21.600 (3mila-18mila). Oltre i 60 giorni, dal primo gennaio le sanzioni cresco dai 7.200 fino ai 43.200 euro (6mila-36mila).
Nuove sanzioni anche in relazione al distacco transnazionale illecito; in particolare, gli illeciti riguardanti la conservazione della documentazione saranno puniti con una multa compresa tra 600 e 3.600 euro; invece, quelli riguardanti la nomina dei referenti con una compresa tra 2.400 e 7.200 euro.
Capitolo violazione dell’orario di lavoro (48 ore settimanali in media comprensive dello straordinario) e dei riposi (14 ore settimanali in media). Gli importi delle sanzioni per la violazione della normativa ora sono compresi tra 120 e 900 euro. Se le violazioni riguardano più di 5 lavoratori e si sono verificate per più di 3 giorni, la multa sarà compresa tra 480 e 1.800 euro. Compresa tra 1.200 e 6mila nel caso in cui riguardi più di 10 lavoratori e 5 periodi diversi. Le sanzioni per le ferie non accordate e non fruite secondo quanto previsto dalla legge comprese adesso tra 120 e 720 euro (tra 480 e 1.800 se la violazione riguarda più di 5 lavoratori ed è occorsa in 2 anni).
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