Elsa Fornero “Riforma è immutata”
Pensioni ultima ora: tanto tuonò che piovve. Giovedì 17 gennaio 2019 nel corso di un consiglio dei ministri durato meno in trenta minuti l’esecutivo ha approvato il decreto su reddito di cittadinanza e misure in materia pensionistica. A breve dunque la tanto discussa Quota 100 sarà realtà. Si attende a questo punto che enti come l’Inps rendano note le modalità operative. Ma il dato è tratto. A darne annuncio nel corso di una lunga conferenza stampa, nel tardo pomeriggio del 17 gennaio 2019, sono stati il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e i due vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini.
Pensioni ultima ora, l’ex ministro Fornero: riforma lascia immutata la legge
Immediate le reazioni. Tra le prime a commentare il contenuto della misura promossa dal governo l’ex ministro del lavoro del Governo Monti. Bocciatura completa da parte di Elsa Fornero che ha espresso parole inequivocabili. Per l’ex ministro “è un provvedimento che contiene molta propaganda, come tutte le misure di questo governo”.
Nella dichiarazione pubblicata dal quotidiano torinese la Stampa è riportato “sostanzialmente lascia immutata la legge, perché non la cancella ma neanche la modifica in alcune sue parti sostanziali”.
Pensioni ultima ora, Fornero: Quota 100 con ottica elelettoralistica
Un attacco a tutto tondo contro Quota 100 che secondo Fornero “dà un vantaggio ad alcune coorti di lavoratori, con un’ottica elettoralistica. E c’è anche un bel paradosso, a ben vedere. Come noto, se le persone troveranno non conveniente uscire con quota 100, la spesa sarà minore, e Salvini dirà che comunque per lui è stato un successo. Ma la maggiore o minore convenienza dipende dall’adozione del metodo contributivo, a partire dal primo gennaio 2012. Se si versano contributi più a lungo, si va in pensione più anziani; se vai via prima, la pensione sarà più bassa”.P
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Pensioni ultima ora, Fornero su Quota 100: propaganda
Anche il quotidiano Il Foglio ha pubblicato alcune dichiarazioni dell’ex ministro Fornero a commento della contro-riforma approvata dal Governo Conte. In questo caso cambiano le parole ma non la sostanza della critica. “Controriforma furbesca, il ritorno della politica nella determinazione delle regole pensionistiche”. Più in particolare secondo l’ex componente del Governo Monti la misura “è contornata di condizioni che ne riducono fortemente la convenienza ma scalfiscono di poco il messaggio mediatico. Ogni anno di anticipo del pensionamento rispetto alle regole della riforma Fornero comporta una perdita del 3-5 per cento”. Infine l’affondo conclusivo: “propaganda slegata da ogni visione strategica del futuro”.
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