Pensioni ultima ora: Quota 100, Salvini “Riforma Fornero una schifezza”
Pensioni ultima ora, il vicepremier Salvini rivendica l’azione del Governo e cita Quota 100 tra i migliori risultati dei primi 7 mesi. Fornero reagisce
Riforma Fornero una schifezza, Salvini ancora duro
Pensioni ultima ora: Quota 100, Salvini “Riforma Fornero una schifezza”
Pensioni ultima ora: l’approvazione del decreto avvenuto lo scorso 17 gennaio dopo il quale entreranno in vigore le novità in materia previdenziale non placa le polemiche. Lo schema è simile a quello che si ripete da più di un anno. Prima e dopo le ultime elezioni politiche abbiamo spesso assistito, e giornalisticamente dato conto, delle schermaglie tra l’attuale vicepremier Matteo Salvini e l’ex ministro al lavoro del governo Monti Elsa Fornero.
Pensioni ultima ora, Salvini: decreto Quota 100 una delle cose più belle fatte al Governo
Il segretario della Lega in qualità di esponente dell’esecutivo ha rivendicato, parlando giorni fa in Abruzzo in piazza a Vasto, i risultati del Governo. In particolare si è soffermato proprio sulla materia pensionistica. Testualmente ha riferito: “Al di là di sicurezza e immigrazione in 7 mesi di governo di cose, pur senza fare miracoli, ne abbiamo fatte”.
“Approvare il decreto che comincia a smontare quella schifezza della riforma Fornero per me è stata una delle cose più belle di questi 7 mesi.” Inoltre ha aggiunto “alla faccia di Fornero, Monti, Renzi e tutti loro”.
Pensioni ultima ora, risposta di Fornero a Salvini
Chiaramente anche in questa occasione non si è fatta attendere la reazione di Elsa Fornero. “Il punto critico del decreto sul reddito di cittadinanza e su quota 100 è la mancanza di uno sguardo rivolto al futuro. Si guarda esclusivamente all’oggi e alle europee di maggio. Io nel 2011 pensavo anche ai figli di Salvini, lui pensa solo al presente”.
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Pensioni ultima ora, cosa succederà in futuro?
Come abbiamo già ripetuto in altri nostri articoli Quota 100 è una misura temporanea. Perché il Governo intende approdare alla cosiddetta Quota 41. Sistema con cui dare la possibilità a chi chiunque avrà versato 41 anni di contributi di andare in pensione. Una variabile che influirà sulle prossime decisioni, insieme alla stabilità del Governo stesso, sarà l’effetto pratico delle misure approvate. Infatti al netto delle stime prodotte dai singoli Ministeri sarà utile verificare in effetti quanti lavoratori, potenzialmente beneficiari delle nuove misure, aderiranno di fatto a Quota 100. Insieme a questo, gli altri elementi di cui si dovrà tenere conto, sono la percentuale di occupazione nei prossimi anni e l’andamento generale dell’economia italiana.
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