Stasera 23 gennaio 2019 alle 21.25 su Rai 1 andrà in onda Figli del destino. Il docufilm di Francesco Micciché e Marco Spagnoli approda sulla rete ammiraglia poco prima della Giorno della Memoria, ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno per commemorare le vittime dell’Olocausto. A metà tra film e documentario, la pellicola racconta attraverso gli occhi dei bambini l’introduzione in Italia delle leggi razziali. A garantire la veridicità delle informazioni ci ha pensato l’Università di Pisa che ha curato l’aspetto scientifico e storico dell’opera.
Protagonisti del film sono le vite di tanti bambini e in particolar modo quella di Liliana Segre, Guido Cava, Lia Levi e Tullio Foà che oggi sono tra gli ultimi testimoni diretti della persecuzione degli ebrei. Un tragico passato che è necessario ricordare per evitare che atrocità simili accadano di nuovo. Ma su quali storie si concentra Figli del destino?
La trama di Figli del destino
5 settembre 1938. A san Rossore il re Vittorio Emanuele firma le leggi razziali dando così inizio alla persecuzione degli ebrei in Italia. Vittime sono anche tanti bambini che assistono all’orrore provocato da queste disumane leggi.
Il racconto si sofferma poi in particolare sulla storia di Liliana Segre, Guido Cava, Lia Levi e Tulli Foà, quattro bambini fra Nord e Sud Italia che sono sopravvissuti al persecuzione grazie all’eroismo di persone che hanno rifiutato di obbedire ai folli ordini della dittatura. Tra Milano, Pisa, Roma e Napoli si svolgono queste storie che mostrano cosa vuol dire essere perseguitati da un regime da un regime folle e senza pietà.
Figli del destino: il cast
Il cast di Figli del destino è composto da attori molto noti al pubblico italiano. La voce narrante è stata affidata a Neri Marcoré mentre Chiara Bono è Liliana Segre. Patrizio Rispo interpreta un preside eroe che decide di opporsi alle leggi razziali.
Hanno partecipato al film anche Valentina Lodovini, Massimiliano Gallo e Massimo Poggio. Completano il cast di Figli del destino Giulia Roberto, Catello Alfonso Di Vuolo e Lorenzo Ciamei.
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