Pensione di cittadinanza e maggiorazione invalidità, i requisiti e le fasce

Pensione di cittadinanza e integrazione sulle pensioni di invalidità: cerchiamo di rispondere ad alcuni quesiti, riepilogando fasce e requisiti.

Pensione di cittadinanza maggiorazione invalidità
Pensione di cittadinanza e maggiorazione invalidità, i requisiti e le fasce

Requisiti e fasce maggiorazione pensione


Il decreto contenente le misure sulla pensione di cittadinanza lascia aperti ancora alcuni spiragli che danno adito a dubbi e richieste di chiarimenti. Alcuni di questi riguardano l’integrazione delle pensioni e in particolare la maggiorazione sulla pensione di invalidità. A chi spetta l’aumento, quali sono i requisiti e le fasce in cui si rientra nell’integrazione sancita dalla pensione di cittadinanza? Cerchiamo, ove possibile, di fornire qualche chiarimento.

Pensione di cittadinanza e maggiorazione invalidità: le questioni

Ci scrive un utente. “Vi scrivo perché ho visto che vi occupate di approfondire il tema riguardante la pensione di cittadinanza e vorrei porvi alcune domande al riguardo perché sono andato sul sito del governo dove spiega la questione sulla pensione di cittadinanza, ma ci sono alcuni dettagli che non vengono spiegati. Le mie domande sono le seguenti:

Vi ho posto queste 3 domande perché nelle 34 pagine che ci sono sul sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri questi minimi dettagli non vengono spiegati e ve lo chiedo a voi perché ho visto che siete persone esperte”.

Cerchiamo di rispondere ai 3 quesiti posti dal nostro lettore.

Pensione di cittadinanza e indennità di accompagnamento: come funziona

La pensione di cittadinanza 2019 spetta a tutti i pensionati che percepiscono un assegno inferiore a 780 euro mensili. Quello è il limite oltre il quale non si avrebbe diritto all’integrazione. La pensione di cittadinanza spetterà dunque anche ai titolari di pensione di invalidità civile, a chi percepisce le pensioni minime e l’assegno sociale e in generale a tutti i pensionati che percepiscono un assegno inferiore alla succitata soglia. L’integrazione avverrà aggiungendo a quanto si percepisce mensilmente il residuo necessario per arrivare a 780 euro mensili. Il diritto dipenderà tuttavia dal possesso dei requisiti richiesti.

Pensione di cittadinanza e integrazione invalidità: a chi spetta

Come scritto sopra la pensione di cittadinanza spetta a tutti quei pensionati che vivono in stato di povertà e percepiscono dunque un assegno inferiore a 780 euro al mese. Ciò vale anche per i titolari di invalidità civile che percepiscono la relativa pensione. L’integrazione non varia in base alla percentuale di invalidità, bensì all’importo che si riceve mensilmente.

A differenza di come si poteva originariamente pensare con l’aumento delle minime, l’assegno di invalidità, il cui importo ammonta a 285,66 euro mensili, non subirà alcun incremento ulteriore. L’integrazione con la pensione di cittadinanza avverrà solo nel rispetto dei requisiti richiesti per l’accesso alla misura. Quindi gli invalidi in stato di povertà in possesso dei requisiti potranno avere l’integrazione fino a 780 euro mensili.

Pensione di cittadinanza 2019: requisiti

Naturalmente, per avere diritto a questa pensione, bisognerà essere in possesso di determinati requisiti.

Queste sono condizioni necessarie per avere accesso alla pensione di cittadinanza. Uno sguardo particolare è stato comunque aggiunto nella versione finale del testo per i soggetti disabili, per i quali è prevista una maggiorazione nel valore del patrimonio mobiliare e l’esclusione dalla firma relativa al Patto per l’Inclusione.

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