Pensioni ultime notizie: Quota 100 “da sciagurati”, Prodi attacca Lega-M5S

Pubblicato il 23 Gennaio 2019 alle 08:02 Autore: Daniele Sforza

Sulle pensioni ultime notizie riguardano il commento di Romano Prodi su Quota 100: ecco cosa ha detto contro Lega e Movimento 5 Stelle.

Pensioni ultime notizie: Quota 100 da sciagurati per Prodi
Pensioni ultime notizie: Quota 100 “da sciagurati”, Prodi attacca Lega-M5S

Sul tema pensioni ultime notizie riportano le dichiarazioni di Romano Prodi su Quota 100 e sulle misure del governo formato da Lega e Movimento 5 Stelle. In occasione della presentazione del libro del governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco (“Anni difficili. Dalla crisi finanziaria alle nuove sfide per l’economia”) Romano Prodi è intervenuto anche sulle mosse del governo attuale. E in particolare sulla riforma pensioni. Questo è stato il punto di partenza per poi estendere le proprie riflessioni sul concetto di democrazia, le sue sconfitte e le volontà di restauro autoritario.

Pensioni ultime notizie: Quota 100, cosa ha detto Romano Prodi

Il vero grosso problema di Quota 100, per Romano Prodi, è il pensare e agire a breve termine, senza invece pensare (e agire) in prospettiva. Senza pensare a lungo termine, dunque. Al futuro, alle nuove generazioni. Al domani, non all’oggi. E invece Quota 100 punta all’oggi e in particolare Lega e Movimento 5 Stelle puntano alle prossime elezioni. “Affrontando il problema delle pensioni pensando solo all’oggi si è degli sciagurati”, il suo pensiero. Ed è proprio questo pensare a breve termine, ovvero alle prossime elezioni, “che ha permesso che il sistema democratico venisse considerato incapace di affrontare i grandi problemi”.

Pensioni ultime notizie: Quota 100 è “pensare a breve termine”

La Finanziaria varata da questo governo ne è un esempio, perché “guarda a breve termine e cerca di accontentare a breve termine”. Senza però pensare che “il Paese deve vivere a lungo”. L’anomalia raccontata da Prodi, tuttavia, non è solo italiana, ma riguarda tutti gli attuali sistemi democratici. “Tutti i politici pensano alle elezioni, ma i problemi da affrontare sono la scuola, la sanità, le pensioni. Tutte cose che danno i risultati dopo 5 anni, se non 10”.

Tutto questo fa perdere autorità alla democrazia e al contempo “spinge al desiderio di autorità”. Questa è una delle tendenze in atto più importanti che si sta verificando in diversi Paesi, come la Polonia, il Brasile, gli Stati Uniti e l’Italia stessa. Per Prodi è proprio questa intenzione di ritornare all’autorità, delegittimando il potere delle democrazie, il vero problema. Stavolta “di lungo termine”.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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