Scadenza precompilato 2019
L’Isee precompilato dovrebbe partire a settembre 2019: i termini sono allungati rispetto alla preventivata partenza dal 1° gennaio 2019. Una traccia della partenza ormai prossima delle nuova modalità è contenuto anche nel decreto relativo a reddito di cittadinanza e Quota 100. Ricordiamo che si attende a breve la pubblicazione della versione definitiva del decreto in Gazzetta Ufficiale.
Isee precompilato, tutti i dati incrociati
Come abbiamo già scritto in questo nostro articolo la novità dovrebbe consistere nel fatto che nuovo modello Isee sarà già compilato in alcune parti. Ciò grazie alle informazioni presenti nelle banche dati di Inps e Agenzia delle Entrate.
Saranno a tale scopo utilizzate le informazioni già nella disponibilità della anagrafe tributaria, del catasto, degli archivi dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale. E saranno considerate le informazioni sui patrimoni mobiliari o dati relativi anche alla proprietà di veicoli da parte di componenti del proprio nucleo familiare grazie all’apporto dei dati del registro automobilistico.
Isee precompilato, tempi più veloci
Nell’ottica di una migliore accessibilità delle operazioni di natura fiscale, il contribuente avrà la possibilità di integrare il tutto con le informazioni mancanti. In caso di errori potrà chiedere la correzione dei dati o aggiungere i dati in presenza di omissioni. L’obiettivo consiste nel velocizzare i tempi di rilascio della documentazione che attesta la situazione fiscale e patrimoniale. Tra l’altro indispensabile per l’accesso ad al alcune misure di prossima introduzione grazie all’azione del governo Conte come appunto il reddito di cittadinanza.
Isee precompilato, info su consenso e privacy
Oltre alla materia fiscale e alle procedure relative a Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) e Isee precompilato ci sono altri passaggi che riguardano il tema della privacy. Cosa è previsto? Ci dovrà essere il consenso al trattamento dei dati personali, reddituali e patrimoniali ai sensi della disciplina vigente in materia di protezione dei dati personali da parte dei soggetti interessati.
Il consenso del trattamento dei dati personali può essere accordato tramite una apposita dichiarazione da consegnare presso le sedi Inps, i Caf o telematicamente tramite il portale Inps. Sarà lo stesso Istituto della Previdenza a gestire la banca dati accessibile ai soggetti abilitati alla acquisizione del consenso. Fondamentale sapere che i diretti interessati avranno la possibilità di inibire l’utilizzo dei dati personali ai fini della elaborazione della documentazione in qualsiasi momento.
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