Continua a generare discussioni la misura Quota 100, del cui decreto si attende la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e soprattutto la circolare Inps contenente le istruzioni operative. In tv si continua a parlare delle principali misure della Manovra e molto spesso a tenere banco sono le pensioni. In occasione dell’ultima puntata di DiMartedì, c’è stato un confronto tra il direttore del Giornale Alessandro Sallusti e l’economista Antonio Maria Rinaldi. L’oggetto della discussione? Quota 100, ovviamente.
Pensioni ultime notizie: Giannini contro Quota 100
Il giornalista Massimo Giannini si interpone nel dibattito su Quota 100, ma con un richiamo alla Legge Fornero. Legge “che non è stata cancellata”. Per il direttore di Radio Capital, ospite dell’ultima puntata della trasmissione condotta da Giovanni Floris, nessuno ha toccato i 67 anni. “Ed è anche giusto che sia così. Le risorse a disposizione sono poche”. Ma c’è una cosa che Giannini trova insopportabile di Quota 100 più di ogni altra cosa. “Questo nuovo patto tra le generazioni definito da Salvini in realtà è un grande aiuto ai 60enni e una gigantesca fregatura per i 20enni. Per i giovani non c’è niente”. Per il leghista Claudio Durigon, tuttavia, non è così. Perché ci sarà “il ricambio generazionale a lavoro”, una diretta conseguenza del pensionamento anticipato volontario che le imprese dovranno affrontare.
Pensioni ultime notizie: Sallusti contro Rinaldi su Quota 100
Sarà dunque il lavoratore a scegliere se, al raggiungimento dei requisiti, sfruttare questa possibilità, sacrificando una parte economica sull’assegno pur di lasciare il lavoro. Nel testo del decreto si prevede anche la possibilità di lasciare ancora prima della maturazione dei requisiti, a patto che l’azienda assuma nuove leve al posto di quelle prossime al pensionamento. A questo si riferisce Durigon?
L’economista Antonio Maria Rinaldi ha affermato quanto segue. “Se nella mia azienda ho delle persone che non mi servono, non aspetto il pensionamento per farle uscire fuori, ho anche altri strumenti”. Sintetizzando, la facoltà o meno di approfittare della nuova misura anticipata di pensione dipenderà solo ed esclusivamente dal lavoratore. Ma le aziende saranno chiamate comunque a sostituirlo, facendo salire di livello gli altri lavoratori e compensando il vuoto lasciato da chi usufruisce di Quota 100 con una nuova assunzione.
Quindi ha preso la parola Sallusti, che ha focalizzato l’attenzione sui pensionati, piuttosto che sui pensionandi. “Fate pagare ai pensionati parte della finestra – che io sottoscrivo – ai pensionandi. Bloccate in tutto o in parte l’adeguamento alle pensioni e tagliate le pensioni in atto”. Questa l’accusa del direttore del Giornale.
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