Visita fiscale Inps e assenza lavoro per stanchezza. I casi ammessi
La stanchezza può causare malattia e quindi causare l’assenza del lavoro e la visita fiscale Inps. Tutto vero? Non proprio. Ecco quando è possibile.
Visita fiscale per stanchezza
Ci si può ammalare di stanchezza? Spesso quando siamo a lavoro capita a tutti di sentirci un po’ stanchi. Una sensazione di malessere e di fatica che magari dura un po’ di giorni, fino al meritato riposo. Ma quando la stanchezza si fa forte, può essere tale da causare una malattia e quindi dare diritto di assentarsi dal lavoro seguendo la solita procedura (con tanto di reperibilità per la visita fiscale Inps?).
Quanto appena detto, in realtà, è possibile solo in un caso: ovvero nell’eventualità non certo fortunata si soffri di sindrome da fatica cronica. Altrimenti la soluzione alla normale stanchezza qual è? Le ferie. Prendersi qualche giorno di riposo per ricarburare potrà essere il migliore antidoto. Insomma, come avrete ben capito, la stanchezza non può causare l’assenza da lavoro per malattia, con tutto quel che ne segue.
Visita fiscale Inps: stanchezza per stress da lavoro, quando è malattia?
Certo è che la stanchezza può essere causata dallo stress da lavoro. E lo stress può determinare la comparsa di altre patologie più o meno gravi, come ad esempio la depressione. Mettiamo il caso di doversi preparare all’incontro con un cliente importante da cui dipende il futuro dell’azienda. E, per dirla con altre parole, un futuro che dipende anche da noi. Già questa situazione può mettere un carico di stress non indifferente, che alla fine della “fase difficile” potrebbe avere delle ripercussioni sul soggetto. Nulla, comunque, da poter garantirgli un periodo di malattia e di riposo a casa.
A meno che da quella situazione di stress e stanchezza sia comparsa una malattia effettiva che il medico di base potrà certificare e inoltrare all’Inps. In quel caso il lavoratore dovrà avvisare il datore e farsi trovare al domicilio indicato negli orari di reperibilità fiscale. Vien da sé però che nel caso specifico non stiamo parlando di stanchezza, ma di una condizione di malattia derivata da quest’ultima.
Visita fiscale Inps: la sindrome da fatica cronica
Quando la stanchezza può essere considerata malattia? Solo in un caso: quello in cui compare la sindrome da fatica cronica, tra l’altro non così rara nel nostro Paese. Nota anche come encefalomielite mialgica, o nell’accezione inglese Chronic Fatigue Syndrome, la sindrome da fatica cronica consiste in una patologia piuttosto grave e complessa, caratterizzata da alcuni sintomi che, qualora compaiano in contemporanea, potrebbero far suonare un campanello d’allarme.
Tra i sintomi più comuni, infatti, spiccano la mancanza di concentrazione, un sonno disturbato, una stanchezza profonda anche dopo un periodo di riposo, la stessa fatica percepita dopo aver fatto un piccolo sforzo, dolori e disturbi muscolari o alle articolazioni, mal di testa e senso di debolezza. Sintomi, questi ultimi, che potrebbero essere confusi con quelli determinate da altre patologie. Escluse le quali, però, resta la CFS, considerata una patologia cronica vera e propria e che quindi può determinare l’assenza del lavoro causa malattia.
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