Sondaggi elettorali EMG, in arretramento Lega e PD
Sondaggi elettorali EMG, in calo Lega e PD, ma non ne approfittano M5S e Forza Italia, bensì le forze minori, da +Europa a Fratelli d’Italia
La Lega per EMG non ritira il dividendo della cattura di Battisti e del varo di quota 100. Rispetto ai sondaggi elettorali della scorsa settimana, già meno generose rispetto a quelle di altri istituti vi è un calo che porta il partito di Salvini appena sopra il 30%.
Non ne approfittano però gli attuali alleati del Movimento 5 Stelle, sostanzialmente fermi su percentuali deludenti rispetto a quelle del voto politico. E neanche i vecchi alleati di Forza Italia, che rimangono bloccati su numeri a una sola cifra, come è da diversi mesi ormai.
In calo anche il PD. Il congresso in corso con il voto nei circoli non porta giovamento al partito.
Chi allora cresce questa settimana? Le forze minori. Fratelli d’Italia, che par attraversare un buon momento anche secondo altre rilevazioni. +Europa, che mette a segno un aumento significativo per le proprie dimensioni. Potere al Popolo, che recupera decimali.
Il sondaggio è stato realizzato con l’utilizzo di un panel telematico di circa 1500 soggetti
Sondaggi elettorali EMG, la maggioranza perde il 0,6%
La maggioranza di governo passa dal 57,2% al 56,6% questa settimana, perdendo per strada lo 0,6%.
Si tratta sempre di livelli record per una coalizione che siede a Palazzo Chigi, ma normalissimi segni di stanchezza cominciano a vedersi.
La Lega perde mezzo punto e finisce al 30,1%. È una delle percentuali minori per il partito di Salvini negli ultimi mesi. Anche se naturalmente rimane l’enorme avanzata rispetto a quanto ottenuto il 4 marzo 2018.
Il Movimento 5 Stelle invece perde un solo decimo ed è al 26,5%, il 6,4% in meno rispetto al 32,9% che le valse la palma di primo partito l’anno scorso.
All’opposizione Forza Italia è al 8,9%, solo lo 0,1% in più della scorsa settimana, mentre Fratelli d’Italia cresce di tre decimi al 4,7%, e Noi per l’Italia ha lo 0,7%. Nel complesso tutto il centrodestra oggi è al 44,4%, due decimi meno che 7 giorni fa.
Male il PD, che perde il 0,6%, calando al 17,9%. Non riesce a tornare se no per pochissime rilevazioni al livello già molto deludente delle politiche.
Complice è anche l’aumento di +Europa, che guadagna mezzo punto e va al 2,6%, all’incirca la stessa percentuale dell’anno scorso.
Sostanzialmente stabili, al 4,1%, gli altri partiti di centrosinistra, dai Verdi a Sinistra Italiana, dalla SVP al PSI.
Bene invece Potere al Popolo che cresce al 2,1% mettendo a segno un +0,3%
Su di due decimi anche i partiti sotto l’1%. Sono ora al 2,4%
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