Famiglia di fatto: significato, separazione, figli e Isee. I requisiti

Che cos’è una famiglia di fatto, quali sono i requisiti e i diritti e doveri di una coppia di fatto. Le questioni dell’ISEE, dei figli e della separazione.

Famiglia di fatto, significato, separazione, figli e Isee. I requisiti
Famiglia di fatto: significato, separazione, figli e Isee. I requisiti

Cos’è la famiglia di fatto


Oggi il diritto civile italiano riconosce uno status giuridico e quindi un valore per l’ordinamento giuridico, non soltanto ai legami matrimoniali tradizionali, ma anche alle cosiddette famiglie di fatto. Coloro che formano tale tipo di famiglia, però, debbono dichiararla e ottenerne riconoscimento. Vediamo di seguito di che si tratta.

Sull’autocertificazione dello stato di famiglia, leggi qui.

Famiglia di fatto: che cos’è, quali sono i requisiti e i diritti della coppia

Preliminarmente, occorre chiarire che cosa la legge intende per famiglia di fatto. Essa può definirsi come una unione stabile di due persone, senza però che tale legame abbia assunto anche natura di vincolo matrimoniale. La famiglia di fatto avrà in comune col matrimonio, invece, il rispetto di taluni diritti e doveri coniugali. Sul piano dei requisiti necessari al riconoscimento della convivenza come famiglia di fatto, occorre: diversità di sesso all’interno della coppia (nel caso invece dell’unione civile, questa diversità non è richiesta); occorre poi la cosiddetta “convivenza qualificata”, vale a dire la coabitazione della coppia, finalizzata ad un progetto di vita in comune. Altro requisito necessario è il riconoscimento sociale, e cioè dev’essere noto alla collettività il legame stabile della coppia.

Sul piano specifico dei diritti, essi sono almeno in parte riconducibili a quelli della coppia sposata. Abbiamo pertanto che l’ordinamento riconosce ad una coppia di fatto, ad esempio, il diritto alla procreazione assistita, oppure il diritto all’esercizio della responsabilità genitoriale nei confronti dei figli riconosciuti dalla coppia. Abbiamo anche il diritto di accogliere in affido un minore temporaneamente privo di una famiglia e, non meno importante, in caso di separazione sussiste la tutela patrimoniale per ciascuno dei componenti della coppia.

Famiglia di fatto: che succede a livello patrimoniale

Per quanto riguarda la tutela patrimoniale specifica per le coppie di fatto, la legge non dice alcunché. Conseguentemente, il rimedio è rivolgersi a quanto stabilito dal Consiglio Nazionale del Notariato. Tale organismo ha infatti ammesso la possibilità di sottoscrivere dei veri e propri contratti di convivenza, riconosciuti dalla legge. Essi hanno la finalità di regolare tutti gli aspetti patrimoniali che riguardano sia la convivenza sia l’eventuale separazione (casa, obblighi di mantenimento, beni ecc.). La caratteristica principale di questi contratti è che, essendo redatti da un notaio, acquisiscono comunque valore legale.

Famiglia di fatto: che succede con riguardo ai figli e ad una eventuale separazione

In caso di presenza di uno o più figli, la coppia di fatto – per ciò che riguarda essi – è equiparata alla coppia sposata. Ciò grazie al decreto legislativo n. 154 del 2013. Con tale provvedimento si è infatti inteso equiparare i figli nati da una coppia sposata, a quelli nati da una coppia di fatto. Pertanto, ne è seguita l’abolizione di termini come “figlio naturale” e “figlio legittimo”, i quali appunto ponevano una differenza. Inoltre, questa legge ha introdotto per la coppia di fatto la cosiddetta responsabilità genitoriale, e non la mera potestà genitoriale. Ciò comporta che la coppia abbia l’obbligo di mantenere, educare ed istruire i figli, nati dal loro rapporto di famiglia di fatto.

Dal punto di vista dell’eventuale fine del legame di fatto, quindi della rottura della situazione di convivenza stabile, la legge non prevede diritti o doveri specifici per la coppia. In questo caso quindi non c’è equiparazione alle coppie sposate. Non c’è infatti alcuna previsione di comunione dei beni nella coppia di fatto. Ne consegue che, ad esempio, la casa in cui la coppia ha convissuto, resterà – a seguito della separazione – nella totale disponibilità della persona – nella coppia – proprietaria di essa. Nessun diritto potrà vantare l’altro membro. Per ciò che riguarda la presenza di figli minorenni, saranno di esclusiva competenza del Tribunale dei minori, le questioni relative all’affidamento, il diritto di visita, l’assegno per il loro mantenimento ed il luogo in cui devono abitare.

Famiglia di fatto: che tipo di ISEE presentare

È risaputo che la presentazione dell’ISEE è fondamentale al fine di ottenere eventuali benefici fiscali ed agevolazioni di vario tipo. Tale modello segue regole che fanno riferimento anche alla composizione del nucleo familiare. La legge è piuttosto chiara nello stabilire quale ISEE deve presentare una coppia di fatto. Essi, in quanto conviventi nella stessa casa, saranno parte di uno stesso nucleo familiare ai fini ISEE. Ne consegue che avranno obbligo di presentare un Modello ISEE ordinario, al pari delle coppie sposate.

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