Buoni fruttiferi di Poste Italiane
Spesso dalle nostre pagine affrontiamo il tema dei buoni fruttiferi illustrando aspetti che riguardano la gestione o alcune frequenti problematiche relativi ai buoni. In questo articolo parliamo del buono fruttifero indicizzato all’inflazione. Soffermandoci su vari aspetti, compreso il tasso di rendimento.
I buoni fruttiferi postali indicizzati all’inflazione italiana emessi solo in forma dematerializzata hanno una durata massima di 10 anni. I buoni riconoscono un rendimento fisso annuo lordo che – insieme al capitale – è eventualmente rivalutato sulla base dell’evoluzione dell’inflazione italiana.
Poste Italiane: buono fruttifero indicizzato all’inflazione
Secondo la definizione di Poste Italiane il buono indicizzato all’inflazione italiana è “adatto a chi cerca un investimento di medio/lungo termine”.
Ma vediamo come funziona e cosa c’è da sapere a proposito del rendimento fisso e del rendimento indicizzato? Alla scadenza naturale del Buono “vengono corrisposti il capitale investito e gli interessi rivalutati sulla base dell’andamento dell’inflazione italiana, al netto degli oneri di natura fiscale”. Per il calcolo bisogna sapere che “il valore dell’inflazione viene rilevato nel periodo dell’investimento e fissato dall’indice ISTAT FOI (con l’esclusione della componente tabacco)”.
Il buono è rimborsabile “in qualsiasi momento”. E “trascorsi 18 mesi dalla data di sottoscrizione” si può ottenere “il rimborso degli interessi maturati, al netto degli oneri fiscali”.
Poste Italiane: buono fruttifero indicizzato all’inflazione, ritenuta agevolata
Mentre a proposito delle caratteristiche principali del buono fruttifero indicizzato all’inflazione il sito di Poste Italiane specifica che la ritenuta agevolata sugli interessi è pari al 12,50%. Tra le altre informazioni utili c’è da sapere che che è sottoscrivibile esclusivamente da persone fisiche per multipli di 50 euro fino ad un massimo di un milione di euro al giorno.
Poste Italiane: buono fruttifero indicizzato all’inflazione, rendimento del buono
Il tasso fisso annuo lordo è pari allo 0.10%. Al momento del rimborso, a scadenza o anticipato, il capitale sottoscritto e gli interessi fissi maturati vengono eventualmente rivalutati all’inflazione realizzata nel periodo di riferimento. Per cui la rivalutazione è determinata sulla base dell’Indice di riferimento. Qual è? L’indice di riferimento è l’indice FOI, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per famiglie e operai al netto dei consumi dei tabacchi pubblicato dall’ISTAT.
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