Che tempo che fa: ospiti e anticipazioni stasera 27 gennaio su Rai 1

Pubblicato il 27 Gennaio 2019 alle 06:00 Autore: Maria Alfonsina Iemmino Pellegrino

Che tempo che fa, oggi 27 gennaio, Giornata della Memoria, saranno ospiti di Fabio Fazio Tatiana e Andra Bucci, sopravvissute all’orrore di Auschwitz

Che tempo che fa: ospiti e anticipazioni di stasera 19 maggio

Che tempo che fa: ospiti e anticipazioni stasera 27 gennaio su Rai 1

Questa sera, domenica 27 gennaio, andrà in onda una nuova puntata di Che tempo Che fa. Ospite speciale e attesissimo, Valentino Rossi, campione italiano di MotoGP. Vale 46, come si è soliti chiamarlo, compie 40 anni e sarà presente in studio per raccontare la propria carriera e la parte della sua vita privata.

Da persona timida e riservata, quale è sempre stata, Valentino Rossi ha sempre odiato i riflettori. E’ per questo motivo che l’intervista di Fabio Fazio sarà un evento più unico che raro.

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Che tempo Che fa: ospiti, Alice Merton e Marco Travaglio

Tra gli altri, avremo come ospiti, Enrico Letto e Marco Travaglio. Quest’ultimo sarà presto in libreria con il libro Padrini e Fondatori, dove si discute del processo sulla trattativa stato mafia.

Ultima, ma non meno importante, la giovane cantante Alice Merton. L’artista tedesca, naturalizzata britannica, in poco più di un anno ha raggiunto un successo planetario grazie al brano No Roots. Questa sera, a Che tempo che fa, si esibirà dal vivo con un brano tratto dal suo nuovo album, Mint.

Spazio, naturalmente, anche alla Giornata della Memoria. Nel ricordo delle vittime della Shoah. Saranno ospiti in studio Andra e Tatiana Bucci. Le due sorelle di origine ebraica sopravvissero a molti anni di prigionia all’interno del campo di sterminio di Auschwitz.

Che tempo Che fa: anticipazioni, la testimonianza delle sorelle Bucci

Nel loro libro Noi, bambine ad Auschwitz – La nostra storia di sopravvissute alla Shoah, le sorelle Bucci raccontano il loro ricordo degli anni vissuti all’interno di quel terribile campo di concentramento.

Le due donne avevano, all’epoca, 6 e 4 anni appena. Il loro pensiero, quotidianamente, va alla loro madre, dalla quale vennero brutalmente allontanate, nonché alle persone che hanno visto morire con i loro occhi di bambine

Oggi, grazie anche al loro romanzo autobiografico, cercano di sensibilizzare le nuove generazioni, perché uno sterminio simile non si verifichi mai più. Come loro stesse hanno dichiarato, recarsi nelle scuole e parlare in modo diretto con bambini e ragazzi è il modo migliore di essere ascoltati e compresi. La sensibilità dei più piccoli, d’altronde, non dovrebbe essere mai sottovalutata.

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L'autore: Maria Alfonsina Iemmino Pellegrino

Giovane dottoressa in Scienze della Comunicazione presso l'Università Degli Studi di Salerno. Lavoro come redattrice per Termometropolitico.it dal 2017. In redazione ho trovato terreno fertile per coltivare il mio immenso amore per la scrittura. Parole chiave: informare, trasmettere, creare.
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