Chi è Nino D’Angelo a Sanremo 2019
Nino D’Angelo, cantautore napoletano da più di 40 anni, è tra i concorrenti in gara al Festival di Sanremo 2019. Il cantautore, che ha già partecipato 5 volte alla kermesse musicale, stavolta si presenterà sul palco assieme al giovane rapper napoletano Livio Cori.
Nino D’Angelo presenta “Un’altra luce”: le due facce di Napoli
Il brano in gara è Un’altra luce, un dialogo tra “due facce” di Napoli che si confrontano sotto il comune denominatore della musica.
Il testo è scritto da Nino D’Angelo e Livio Cori insieme a Big Fish e si presenta per metà in italiano e per metà in dialetto napoletano. Una canzone che si presta, tra le altre cose, al confronto generazionale. Un sound apprezzato dalla giuria dopo il pre-ascolto ma che preoccupa per “l’effetto dialetto”, ovvero per il fatto che alcuni non potrebbero capire il significato delle parole napoletane finendo, così, per non apprezzare la canzone.
Nino D’Angelo: chi è
Nino D’Angelo è un cantautore, attore, compositore, sceneggiatore e regista napoletano classe ’57. Ha all’attivo 41 album di cui 34 in studio, 25 film per cinema e televisione, 18 colonne sonore, 2 film da regista, 3 da sceneggiatore e 8 da soggettista. La lunga e gloriosa carriera di Nino D’Angelo è sostenuta anche dagli affetti, materia in cui il cantautore si è sempre dimostrato riservato.
La vita privata del caschetto biondo più famoso d’Italia
Dal 1979 è sposato con Annamaria, dalla quale ha avuto due figli maschi: Antonio (nato nel 1979), oggi regista di talento, e Vincenzo (nato nel 1983), giornalista sportivo. Nino e la sua futura moglie si sono conosciuti ad un matrimonio, nel quale lei era un’invitata e lui il cantante. Quando Annamaria è rimasta incinta, a 15 anni, i due sono scappati per sposarsi. Parlando della sua famiglia, il cantautore si è detto ancora perso d’amore per la moglie e forte dell’affetto dei figli: ” Se parliamo dei miei figli mi commuovo, mio figlio Toni è un bravissimo regista, l’altro, Vincenzo, è un giornalista. Sono due bravi ragazzi, mi hanno insegnato tante cose”.
Parlando della suo successo ha invece commentato: ” Mio padre voleva che diventassi un grande scarparo o un calciatore, ma io avevo la passione per le belle canzoni napoletane e così ho preferito mettermi a cantare e ho vinto. Ero nato per perdere ma ho vinto“.
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