È arrivata ufficialmente la sanzione per i due fighters. Khabib Nurmagomedov e Conor McGregor, i quali si erano resi protagonisti di uno spiacevole episodio a UFC 229, hanno ricevuto la sentenza definitiva. La Commissione Atletica dello Stato del Nevada, inizialmente, aveva programmato una sospensione a tempo indeterminato.
Ma i due atleti, alla fine della lettura della sentenza, hanno ricevuto rispettivamente nove e sei mesi di sospensione dai combattimenti, con annessa una multa in denaro.
MMA, squalifica confermata per Khabib e McGregor
Nonostante la mancanza dell’ufficialità, era risaputo che prima o poi la squalifica sarebbe arrivata. Per il fighter daghestano, Khabib Nurmagomedov, è previsto uno stop di nove mesi, con una multa equivalente a 500.000 dollari, circa un quarto della borsa guadagnata durante il match (per un totale di 2 milioni di dollari).
All’irlandese è andata decisamente meglio, non avendo provocato lui la rissa finale: per McGregor sei mesi di sospensione, e 50.000 dollari di multa. La squalifica ha effetto retroattivo, ciò significa che la durata dello stop inizia dal giorno in cui accade il fatto, ovvero lo scorso 6 Ottobre. Khabib, nonostante l’ingente limitazione, potrebbe sperare in una riduzione di tre mesi solamente nel caso in cui dovesse partecipare a una campagna pubblicitaria contro il bullismo, in Nevada.
MMA, guai anche per il resto del team di Khabib
È bene sottolineare come, durante il processo che ha portato alla sentenza, ci fossero solo i legali dei rispettivi atleti.
Sono arrivate delle sanzioni anche per altri due componenti del team daghestano: Abubakar Nurmagomedov, ha ricevuto un anno di stop e una multa da 32.000 dollari, mentre Zubaira Tukhugov, altro compagno di allenamento del russo, verrà sospeso anch’egli per un anno, ma con una multa supplementare di 25.000 dollari.
I due fighter dovrebbero scontare la loro squalifica nel mese di Aprile. Mese in cui potrebbe avvenire il confronto tra l’irlandese e Donald Cerrone.